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28 Febbraio 2014

“A lezione di razzismo”. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita (1938-1943)

di Pamela Giorgi

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Immagini del fondo fotografico Indire , ma anche lettere, quaderni, materiali didattici e volumi, in una mostra bibliografico–documentaria, allestita in occasione della giornata di studi “Matite razziste. Antisemitismo e razzismo nell’illustrazione del periodo fascista” e nell’ambito delle celebrazioni della Regione Toscana per il Giorno della Memoria 2014. Entrambi gli eventi sono stati promossi dalla Fondazione Ambron Castiglioni e realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze e l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire).

La Mostra, curata da Pamela Giorgi, Giovanna Lambroni e Dora Liscia Bemporad con la partecipazione di Francesca Klein e Simone Sartini, resterà aperta dal 28 gennaio al 28 febbraio 2014.

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Tra i documenti esposti figureranno: i “Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista” – pubblicati in Gazzetta Ufficiale a partire dal settembre del 1938 – e i registri di classe della scuola elementare “Regina Elena“ – conservati presso l’Archivio di Stato di Firenze – che testimoniano l’esclusione dei bambini ebrei dall’istituto fiorentino. Insieme ai registri sarannò proposti quaderni e album dei piccoli studenti negli anni del fascismo, tra cui quelli di alcuni alunni ebrei alla vigilia delle leggi razziali che fanno parte del fondo “Materiali scolastici” dell’Archivio Storico dell’Indire.

Particolare attenzione sarà dedicata alle letture proposte ai giovani in quegli anni, ben rappresentate da un piccolo corpus di libri e riviste selezionato dal fondo “Letteratura per l’infanzia” dell’Indire.
Significativa, inoltre, la testimonianza personale del piccolo Leo Neppi Modona che, trasferitosi nel 1938 a Firenze con la famiglia, frequentò la sezione ebraica del “Regina Elena”: al manoscritto del suo “Barbari nel XX secolo” –esposto per gentile concessione della famiglia Neppi Modona Viterbo -, in cui racconta il periodo trascorso durante le persecuzioni antisemite, si affiancherà un suo quaderno scolastico – proveniente dall’Archivio Storico dell’Indire – nel quale egli ricorda i volumi ricevuti in dono dalla scrittrice Laura Orvieto.
A questi volumi verrà riservata una piccola sezione che ospiterà anche alcune lettere tratte dal ricco carteggio intercorso tra la scrittrice e Enrico Bemporad – provenienti dall’Archivio Contemporaneo A. G. Bonsanti del Gabinetto Vieusseux e dall’Archivio Storico della Casa Editrice Giunti – che ben descrivono il clima culturale fiorentino prima e durante le leggi razziali.