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indireinforma

10 Settembre 2015

Un convegno per parlare di “classe capovolta”

All'IC "Baccio di Montelupo" si discute di flipped classroom con due scuole delle Avanguardie Educative

di Fabiana Bertazzi

Giovedì 10 settembre, l’IC “Baccio da Montelupo” (FI) organizza il convegno “Flip – L’apprendimento capovolto nella pratica didattica della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’evento ha lo scopo di illustrare i risultati della sperimentazione in corso e fare una riflessione sulle opportunità e le criticità riscontrate. La scuola, una delle 22 fondatrici del movimento delle Avanguardie Educative e capofila dell’idea di “flipped classroom”, ha, infatti, da tempo adottato questa metodologia innovativa nell’ambito del progetto Erasmus+ “FLIP – Flipped Learning in Praxis”.

L’idea base prevede che i ragazzi studino a casa le diverse materie, seguendo le linee guida degli insegnanti e dedichino il tempo in classe ad attività collaborative, esercitazioni e laboratori. Cambia, così, il ruolo del docente che si fa mentore degli studenti, esortati a organizzare l’apprendimento sia in modo autonomo, sia confrontandosi e cooperando con i compagni. Gli alunni hanno a disposizione un archivio online di risorse didattiche che possono consultare sulla base del proprio livello di conoscenza. I due momenti principali dell’attività del discente, ovvero lo studio a casa e quello a scuola, si “capovolgono” rispetto al modello didattico tradizionale e cambiano le interazioni educative in classe.

Ad aprire i lavori del convegno, il Presidente dell’Indire Giovanni Biondi che introdurrà gli interventi delle avanguardiste  IC “Baccio da Montelupo” e dell’IC “Cadeo di Pontenure” e i contributi di Arnbjorn Olaffsson, direttore relazioni internazionali dell’Istituto educativo islandese Keilir e di Sergio Vasterella dell’Università degli studi di Bolzano.
La metodologia della flipped classroom costituisce, inoltre, una delle 12 idee delle Avanguardie Educative, il movimento innovativo fondato dall’Indire, ed è stata  adottata già da 109 scuole del territorio nazionale.

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