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indireinforma

6 Ottobre 2015

A lezione con Lizanne Foster

Un workshop organizzato dall'Indire per conoscere l’approccio innovativo sull’apprendimento alternato

di Vanessa Palmiero

Integrare l’attività cognitiva con momenti di attività fisica: è il modello di insegnamento che la docente e blogger canadese Lizanne Foster ha presentato il 5 ottobre nel corso dell’evento organizzato dall’Indire “L’apprendimento alternato per gli studenti del Nuovo Millennio”, a Firenze presso Palazzo Innocenti.
Secondo la Foster, l’uso delle tecnologie da parte degli studenti ha lanciato una sfida ai modelli tradizionali di insegnamento, basati esclusivamente sulla didattica frontale. Per i docenti si tratta di individuare metodologie dinamiche che permettano di imparare divertendosi.

Nel corso della giornata i partecipanti all’incontro hanno avuto modo di mettere in pratica questo metodo alternando l’ascolto e la visione di filmati ad attività fisica, come il ballo ed esercizi distensivi.
Questo è ciò che avviene quotidianamente nelle classi del Liceo del Surrey nel British Columbia (Canada) dove la Foster tenta di rendere la scuola un luogo ospitale che incentivi gli alunni ad apprendere.
Conosciuta in Italia per un post pubblicato sul suo blog e ripreso dal quotidiano Huffington Post e dalla rivista L’Internazionale, dal titolo “Cari studenti sono un’insegnante e vi chiedo scusa”, la Foster parte dal presupposto che l’empatia faciliti l’apprendimento. L’orario scolastico è suddiviso in quattro parti, spezzate in due da una pausa pranzo di quaranta minuti circa: accoglienza e coinvolgimento emotivo, lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale. La prima fase (gather) prevede il coinvolgimento emotivo dello studente e consente al docente di essere un insegnante “padrone di casa” e serve a rendere l’aula un luogo accogliente. La seconda parte (think) si svolge di solito dalle 10 alle 11,45 circa ed è incentrata sui contenuti solitamente veicolati in una lezione frontale. Nella terza fase (challenge) gli studenti lavorano in gruppo per facilitare l’interazione e la collaborazione tra loro, elaborando prodotti e materiali di vario genere (in base alla disciplina). L’ultima fase (reflect) è quella dopo la pausa pranzo ed è un momento di studio e di impegno individuale, dove allo studente viene proposto un momento di relax funzionale.

L’evento è stato organizzato nell’ambito delle attività collaterali alla mostra “Radici di futuro. L’innovazione a scuola attraverso i 90 dell’Indire”, aperta al pubblico e con ingresso libero, in programma a Palazzo Medici Riccardi (via Cavour, 1) fino al prossimo 22 ottobre.