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indireinforma

29 Ottobre 2015

Edoc@Work3.0, presentati alla “3 giorni per la scuola” i risultati del progetto

di Giuseppina Rita Mangione

Nell’ambito della XIII edizione di “Smart Education & Technology Days – 3 giorni per la scuola”, la convention  nazionale promossa dal Miur e dalla Fondazione Idis-Città della Scienza (Napoli, 28/30 ottobre 2015), l’Indire ha proposto una serie di seminari sulla formazione e l’innovazione didattica, sviluppati nell’ambito del progetto Edoc@Work3.0.

La manifestazione partenopea è stata anche l’occasione per i ricercatori dell’Istituto per presentare gli esiti di “Docenti InFormazione”, l’intervento formativo rivolto ai docenti della regione Puglia che è stato realizzato nell’ambito del progetto Edoc@Work3.0 per sostenere il potenziamento delle competenze degli insegnanti sui nuovi modelli pedagogici e didattici.

L’innovazione didattica passa attraverso la rivisitazione di approcci consolidati e il confronto fra le esperienze passate e i nuovi metodi, sempre nell’ottica della trasferibilità e replicabilità in contesti differenti. L’Indire sostiene da tempo questo processo con varie azioni di formazione e accompagnamento alla pratica educativa e all’uso delle tecnologie in classe. Per quanto riguarda “Docenti InFormazione”, sono state selezionate 4 metodologie (Spaced learning, Contenuti didattici digitali, Coding e Didattica laboratoriale) che fanno parte anche delle idee del Movimento delle Avanguardie Educative. La sperimentazione si è basata su un approccio quali-quantitativo che ha coinvolto i docenti nella definizione di momenti di pratica e osservazione partecipata, nella documentazione e compilazione di griglie di progettazione e valutazione.

La formazione si è articolata in due sessioni, quella di maggio-giugno 2015 e quella, ancora in corso, di ottobre-novembre, per un totale di 21 classi e 642 docenti iscritti alle varie classi e ai differenti metodi.

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La proposta formativa ha riscosso molto interesse da parte delle scuole della Regione Puglia, coinvolgendo quasi tutte le province.

La prima sessione ha visto 102 iscritti, con una distribuzione per metodi che vede 11 docenti alla Didattica laboratoriale, 13 al Coding, 28 allo Spaced Learning e 50 ai contenuti digitali.

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La seconda sessione invece, conta un totale di 543 iscritti così distribuiti: 100 docenti per la Didattica Laboratoriale, 182 per il Coding, 84 per lo Spaced Learning e 118 per i Contenuti Digitali. La sessione conta 59 docenti in esubero che al momento sono in fase di ridistribuzione nelle classi definite.

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Anche se sono dati fluttuanti, è possibile rilevare un sostenibile tasso di dispersione tra gli iscritti e coloro che hanno frequentato e portato a termine il percorso.

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La fase sperimentale del progetto prevede un’indagine empirica per rivelare la percezione dell’introduzione della tecnologia, la motivazione all’uso, le opinioni riguardanti l’uso delle tecnologie didattiche nella pratica professionale e l’atteggiamento nei confronti dell’uso delle tecnologie in aula. All’interno di tale indagine, i ricercatori Indire hanno elaborato strumenti di rilevazione di natura qualitativa per misurare l’uso delle tecnologie didattiche nella pratica professionale, il livello di consapevolezza dei docenti coinvolti rispetto alle pratiche utilizzate, l’efficacia dei modelli didattici innovativi introdotti, la motivazione e il senso di efficacia percepito dagli alunni e dagli insegnanti. Al momento l’analisi quantitativa dell’efficacia, che sarà successivamente integrata con i dati qualitativi in fase di elaborazione, in termini di apprendimento e performance mostra un buon livello di validità dei 4 metodi sperimentati in classe dai docenti.

Le prove sono state realizzate dagli insegnanti facendo riferimento agli indicatori definiti e in modo tale da consentire il confronto tra gli esiti delle classi sperimentali e di controllo.

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I risultati della seconda fase di sperimentazione saranno integrati allo scopo di comprendere se i metodi prescelti sostengano buoni livelli di apprendimento in termini di indicatori di performance selezionati. Tali dati verranno integrati con i feedback delle osservazioni d’aula e con le griglie di progettazione, i diari e la rilevazione finale per comprendere se vi siano delle variabili che hanno influenzato i risultati espressi e comunicati dopo le prove finali.

 

Vedi anche l’articolo “Edoc@work3.0, un investimento sulla formazione che piace ai docenti pugliesi” di Fiorentino Di Ruggiero e Mariuccia Manganelli.