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27 Novembre 2015

La ricerca dell’Indire per la ricostruzione delle scuole in Abruzzo

L'Indire firma un accordo per realizzare nuovi istituti a misura di studente

di Costanza Braccesi

Ricostruire le scuole dell’Abruzzo che sono andate distrutte con il terremoto dell’aprile 2009. Ma ricostruirle “bene”, non solo rispettando – ovviamente – i criteri antisismici e di messa in sicurezza, ma progettandole secondo i più moderni princìpi educativi, con spazi interni in grado di favorire l’apprendimento e permettere una più facile integrazione delle tecnologie e dei linguaggi digitali.

È questo il senso del Protocollo d’Intesa fra l’Indire, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC) e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, firmato il 27 novembre nel villaggio MAP “S.Lorenzo” di Fossa (AQ).

Con la sottoscrizione dell’accordo, il nostro Istituto si impegna a ottimizzare gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico e dare il proprio contributo per sperimentare, negli interventi di ricostruzione, la progettazione di spazi adeguati ai nuovi modelli di didattica. Il Protocollo d’Intesa specifica infatti che l’Indire dovrà promuovere l’innovazione degli ambienti educativi delle scuole abruzzesi indirizzando gli interventi di ristrutturazione e ponendo un’attenzione specifica al rapporto tra architettura, pedagogia e didattica e alla relazione fra la scuola e il contesto territoriale in cui essa opera. Ma non solo. L’Indire, sempre in base al patto, si occuperà anche di organizzare seminari e momenti di incontro online e in presenza rivolti al personale delle scuole riqualificate, per formare i docenti a insegnare in ambienti didattici innovativi.

Venerdì 27, dopo i saluti istituzionali della Senatrice Stefania Pezzopane e  del Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis, sono intervenuti Giovanni Lolli, Vicepresidente della Regione Abruzzo e Marinella Sclocco, Assessore regionale all’Istruzione.
Il Presidente dell’Indire Giovanni Biondi ha poi illustrato in maniera dettagliata il contributo offerto dall’Istituto nell’ambito del’accordo. In rappresentanza dell’USRC e dell’USR – gli altri due enti parte nell’accordo – sono intervenuti il Titolare USRC Paolo Esposito e il Direttore dell’USR Abruzzo Paolo Pellecchia. Le conclusioni sono state affidate all’architetto Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura Tecnica di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Presenti all’incontro circa cento sindaci, i presidenti delle province abruzzesi e i dirigenti scolastici delle scuole coinvolte.

Il Protocollo d’Intesa nasce nell’ambito del Piano “Scuole d’Abruzzo – Il futuro in Sicurezza“, finalizzato alla riparazione, ricostruzione e messa in sicurezza delle scuole danneggiate dagli eventi sismici del 2009. Si tratta di 150 interventi che coinvolgono 4 province, 96 comuni, quasi 27.000 studenti, per uno stanziamento di circa 150 milioni di euro.

L’Indire, da anni, porta avanti una specifica linea di ricerca sulle architetture scolastiche, incentrata sulla trasformazione degli spazi educativi. Il ruolo dell’Istituto in questo settore è riconosciuto anche a livello europeo, tanto che è proprio l’Indire a rappresentare l’Italia nel Group of National Experts on Effective Learning Environments dell’Ocse, la rete internazionale che studia la progettazione di ambienti di apprendimento innovativi, capaci di favorire nuove metodologie didattiche e coinvolgere sempre più efficacemente gli studenti del nostro tempo.

 

Per approfondire l’attività di ricerca Indire: