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2 Dicembre 2015

Continuano in Toscana i seminari di didattica laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali

È a Viareggio il secondo appuntamento formativo per i docenti dei Poli della Toscana

di Silvia Panzavolta

Giovedì 10 dicembre è in programma all’Istituto Tecnico Nautico Statale “Artiglio” di Viareggio, scuola facente parte del Polo Tecnico Professionale della Nautica, il secondo appuntamento formativo del progetto “La didattica laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali”.

Il seminario, riservato a 150 docenti degli istituti dei Poli Tecnico Professionali della Toscana che hanno manifestato la loro adesione, prosegue il percorso formativo iniziato il 21 e 22 settembre scorsi a Lucca. Da quel primo appuntamento, nella piattaforma dedicata si sono svolti molti webinar, con un ritmo di circa uno a settimana, sia sugli aspetti legati alla progettazione della sperimentazione, sia su tematiche trasversali quali la valutazione delle competenze e il protocollo Evident sulla video-osservazione e il portfolio per gli studenti.

L’incontro in presenza del 10, che sarà interamente dedicato al lavoro di gruppo, intende chiudere la fase di progettazione da parte dei docente e dare avvio alla prima fase di sperimentazione in classe, sostenuta da un parallelo processo di scambio tra pari e riflessione nel gruppo di lavoro con colleghi e tutor. Lo stesso ciclo progettazione-sperimentazione-riflessione si ripeterà poi nel secondo quadrimestre.

Dal momento che il progetto intende far emergere pratiche innovative in una logica bottom-up , durante l’incontro è previsto anche un momento di presentazione da parte della scuola ospitante sulle metodologie innovative utilizzate dalla scuole per la didattica dell’italiano e della matematica.

Il progetto di formazione “La didattica laboratoriale nei Poli Tecnico Professionali“, finanziato dalla Regione Toscana e pensato e gestito dall’Indire, si occupa della trasformazione del modello di didattica tradizionale, da trasmissiva e docente-centrica a laboratoriale attiva, in modo particolare nelle materie di base (italiano, matematica, scienze e lingue straniere). Il modello non si esaurisce nelle proposte legate ad alcune delle idee portate avanti dal movimento delle Avanguardie Educative, ma intende anche esplorare ulteriori strategie e approcci finalizzati all’aumento della partecipazione e della motivazione dei ragazzi, all’innalzamento delle competenze e alla conseguente riduzione degli abbandoni scolastici.

Il progetto vede la sinergia tra diversi attori – Poli Tecnico Professionali, Indire, Regione Toscana, scuole tutor di Avanguardie Educative – tutti impegnati in un percorso di formazione e assistenza per favorire una nuova progettualità di didattica laboratoriale e individuare modelli di didattica laboratoriale innovativi, sostenibili e attuabili su ampia scala.

 

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