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7 Gennaio 2016

Italia, nel 2015 maggiori investimenti sull’istruzione

+0,18% rispetto al 2014 le risorse stanziate lo scorso anno

di Alessandra Ceccherelli, Costanza Braccesi

Nel 2015 l’Italia ha previsto un budget di oltre 49 miliardi di euro per le spese nel settore istruzione (+0,18 rispetto al 2014). Nel totale non viene considerato lo stanziamento destinato all’istruzione post-universitaria, perché non comparabile con i dati dell’anno precedente: l’aumento diventa quindi più considerevole se si conteggia anche la spesa prevista nel 2015 per la ricerca e lo sviluppo dell’istruzione terziaria, cioè per il livello dei dottorati di ricerca, pari a oltre due miliardi di euro.

Maggiori gli investimenti previsti per il personale scolastico (dovuti al reclutamento dei nuovi insegnanti) e più alta anche la spesa in conto capitale, ovvero quella indirizzata a costruzioni, ristrutturazioni e riparazioni degli edifici e all’acquisto di nuove attrezzature. L’incremento si spiega con l’attenzione del governo italiano nei confronti della salute degli edifici scolastici, in accordo con quanto previsto dalla “Buona Scuola” (Legge n. 107 del 13/07/2015). Per quanto riguarda le spese correnti, quelle cioè destinate a servizi come ad esempio il trasporto scolastico e la mensa, il budget 2015 ha previsto invece un lieve calo dovuto alla razionalizzazione della spesa pubblica.

I dati italiani, disponibili sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze nella sezione “Bilancio in Rete”, sono stati rielaborati da Eurydice Italia per il rapporto annuale “National Sheets on Education Budgets in Europe“. La pubblicazione, che prende in esame il preventivo di spesa (e non la spesa effettiva), fornisce dati aggiornati sul budget 2015 previsto per l’istruzione nei vari Paesi europei, con l’obiettivo di contribuire al dibattito politico sugli investimenti che promuovono la crescita e sui miglioramenti nell’efficienza della spesa pubblica per l’istruzione e la formazione. Le 36 schede nazionali, aggiornate a giugno dello scorso anno, forniscono informazioni relative alle varie categorie di spesa (spesa corrente, conto capitale, spese per il personale) per ogni livello scolastico, evidenziando le variazioni fra il 2014 e il 2015 e le ragioni che hanno motivato eventuali modifiche.

Gli investimenti nel settore istruzione sono una delle aree prioritarie nel contesto della strategia europea per la crescita Europa 2020. Investire nell’istruzione, nella formazione e nell’apprendimento permanente supporta lo sviluppo del capitale umano per incrementare l’occupabilità e combattere e prevenire la disoccupazione.

Cos’è EurydiceEurydice è la rete europea che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi europei. Nata nel 1980 su iniziativa della Commissione europea, la rete è composta da un’Unità europea con sede a Bruxelles e da varie Unità nazionali. Dal 1985, l’Indire è sede dell’Unità nazionale italiana.

 

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