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17 Marzo 2016

Educazione degli adulti, a Dublino il punto sui risultati ottenuti e le prospettive per il 2016

L’Italia registra i migliori risultati per numero di iscritti e di accessi alla piattaforma online

di Alessandra Ceccherelli

All’inizio di marzo sono stati convocati a Dublino, da oltre 30 Paesi, 60 rappresentanti delle diverse Unità EPALE, in occasione del primo dei due meeting di lavoro fissati con la Commissione europea, l’Agenzia esecutiva (EACEA) e l’Unità EPALE europea. Com’è noto, EPALE è la piattaforma europea dedicata all’educazione degli adulti, uno strumento nato per condividere contenuti, articoli ed esperienze, dare visibilità all’argomento e creare un confronto continuo a livello europeo tra gli esperti e gli operatori del settore.

Tra gli obiettivi dell’incontro di Dublino, quello di evidenziare i risultati e le criticità della piattaforma EPALE a un anno dal suo lancio, e ricalibrare il lavoro di promozione e supporto agli utenti svolto delle varie Unità nazionali. Il meeting è servito anche per presentare gli sviluppi della piattaforma programmati per il biennio 2016-2017 e per incontrare per la prima volta i rappresentanti di Albania, Montenegro, Turchia, Cipro, Ungheria e Lettonia, Paesi entrati in EPALE a fine gennaio.

L’Unità nazionale italiana è stata invitata a parlare delle strategie adottate per la comunicazione e il coinvolgimento degli utenti in ragione degli eccellenti risultati conseguiti nel 2015: il nostro Paese registra infatti il primato sia in termini di iscritti a EPALE sia di accessi e visite alla piattaforma, confermando un ottimo sistema di promozione e comunicazione dei contenuti.

Con i suoi 1100 iscritti (su un totale europeo di 9300), l’Italia ha chiuso il 2015 al primo posto in Europa staccando con un notevole scarto la Francia (590 iscritti), la Polonia (560) e la Spagna (500). La Commissione europea aveva indicato come obiettivo principale della piattaforma EPALE quello di garantire la massima diffusione e il massimo coinvolgimento per poter raggiungere tutti i cittadini europei, sia a titolo di contributori ed esperti sia a titolo di fruitori delle opportunità di formazione e sviluppo personale. In questo senso la strategia adottata da Indire-Unità Epale di abbinare la piattaforma a focus tematici sviluppati in seminari nazionali è risultata vincente, consentendo di captare di volta in volta l’attenzione di segmenti ben delimitati del mondo di per sé molto variegato e complesso dell’educazione degli adulti.

A livello europeo, per quanto riguarda le anticipazioni sul 2016-2017, si prevede un rafforzamento delle sinergie con l’Agenda europea per l’Adult Learning, la più importante iniziativa in termini di sviluppo delle politiche, che vede quest’anno l’avvio della sua seconda fase di lavoro. In particolare, il focus tematico sarà posto sul workplace learning, ovvero la formazione sul posto di lavoro, per aumentare la consapevolezza della sua necessità nell’ottica del miglioramento continuo e del superamento del gap tra le competenze possedute e quelle necessarie nell’attuale mondo del lavoro.

EPALE continuerà a proporsi sempre di più come una community in grado di mettere in rete singoli, associazioni e responsabili delle politiche, fornendo spunti e contributi ai decisori locali e nazionali e offrendo agli operatori un valido strumento a supporto del loro lavoro. In futuro, l’ipotesi è di puntare anche su un’offerta formativa online attraverso la formula dei Mooc (Massive Open Online Courses), corsi online gratuiti aperti a tutti, pensati per la formazione a distanza di un numero elevato di partecipanti.

 

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