• it
Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

indireinforma

30 Marzo 2016

Istituti Tecnici Superiori, 28 i percorsi premiati al Miur

Dal monitoraggio realizzato dall'Indire emerge che sono oltre l’81% gli occupati a 12 mesi dalla fine dei percorsi ITS

di Patrizia Centi

Il 30 marzo sono stati presentati al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca gli esiti del monitoraggio relativo agli Istituti Tecnici Superiori e la graduatoria per l’accesso ai fondi premiali per quei percorsi di studio che hanno raggiunto più elevati standard di eccellenza in relazione al numero dei diplomati e al loro esito nel mondo del lavoro.

Gli Istituti Tecnici Superiori sono scuole ad alta specializzazione tecnologica che formano personale qualificato nelle aree strategiche per lo sviluppo economico del Paese e che rispondono a precise esigenze del tessuto produttivo italiano. Si tratta in pratica di due anni di formazione terziaria non universitaria cui possono accedere giovani e adulti in possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore. Gli ITS rilasciano il Diploma di Tecnico Superiore, con l’indicazione dell’area tecnologica e della figura nazionale di riferimento.  La formazione è tagliata sulle esigenze del mercato del lavoro, tanto che oltre l’81% degli studenti è assunto entro un anno dalla fine del percorso formativo.

L’Indire, su incarico del Miur, gestisce la banca dati degli Istituti Tecnici Superiori, che raccoglie l’offerta formativa e le attività svolte dagli ITS a livello territoriale, monitorandole nel tempo, con l’obiettivo di migliorare costantemente il sistema.

Su 67 percorsi valutati (che fanno capo a 48 ITS) sono 28 quelli che quest’anno riceveranno il bonus, novità introdotta dalla legge “Buona Scuola” per legare i finanziamenti a precisi criteri di qualità. La graduatoria è stata elaborata sulla base del monitoraggio nazionale realizzato dall’Indire ed è stata discussa e approvata dal Tavolo Tecnico Nazionale Paritetico che ha anche definito le proposte e le misure per migliorare l’intero sistema dei percorsi ITS. Il fondo premiale ammonta in tutto a 3.846.366 euro.

I dati di monitoraggio riguardano i 67 percorsi conclusi da almeno un anno a dicembre 2015 e portati a termine nel corso del triennio 2011-2014. Fra i migliori 28 percorsi si evidenzia la forte presenza di realtà del Veneto con 7 percorsi che accedono ai fondi premiali, 2 dei quali appartengono all’ITS sulla meccatronica di Vicenza. La Lombardia, l’Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia presentano tutte 3 percorsi che accedono alla premialità.

I risultati del monitoraggio sono positivi e incoraggianti. Dei 1.684 studenti iscritti ai 67 corsi monitorati, 1.235 sono i diplomati. Di questi, l’81,1% (1.002 studenti) ha un’occupazione. Il 90,2% degli occupati ha trovato un lavoro coerente con il titolo di studio conseguito, dei 1.002 occupati 469 (il 46,8%) lo sono a tempo indeterminato, 533 (il 53,2%) a tempo determinato. Rispetto allo scorso anno aumenta la percentuale degli occupati a 12 mesi (dal 78,3% del 2015 all’ 81,1% del 2016). Il 76,8% degli studenti è di genere maschile, con una percentuale di abbandono del 22,9%. Il 96% degli ammessi è diplomato e il 4% è laureato.

Le aziende che hanno ospitato in stage i corsisti sono 1.157, lo 0,03% del totale delle imprese presenti in Italia (4.173.955; fonte ISTAT 2012). Le imprese più numerose sono quelle con meno di 50 dipendenti (816, il 70,5%). Il tasso medio di tirocinio dei corsi è pari al 42,6%. Il 66,4% dei docenti proviene dal mondo del lavoro.

Le Fondazioni ITS in Italia sono a oggi 86. Fanno parte delle Fondazioni 1.662 soggetti partner: 644 imprese/associazioni di imprese, 329 istituti secondari di II grado, 227 agenzie formative, 158 enti locali, 78 dipartimenti universitari, 48 enti di ricerca scientifica e tecnologica, 32 associazioni datoriali, 29 ordini/collegi professionali, 14 camere di commercio, 7 organizzazioni sindacali, 6 istituti di credito, 4 partner stranieri e 86 altri soggetti di diversa natura. Il numero più alto di Fondazioni ITS è in Lombardia (16), seguono Lazio ed Emilia-Romagna (7 ITS), poi Puglia, Toscana e Veneto (6 ITS). Alcuni degli 86 ITS operano in più aree tecnologiche e ambiti.

Alla conferenza stampa di mercoledì 30 marzo hanno partecipato, oltre al Sottosegretario Gabriele Toccafondi, il Capo dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione Rosa De Pasquale, il Capo dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Sabrina Bono e, per l’Indire, il Presidente Giovanni Biondi e la ricercatrice Antonella Zuccaro.

 

Clicca qui per vedere la graduatoria dei 67 percorsi valutati

 

Per saperne di più: