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indireinforma

25 Maggio 2016

L’Indire a Roma con due indagini su competenze digitali e dispersione scolastica

di Costanza Braccesi

Giovedì 26 maggio alle ore 15, al Centro Congressi di Roma Eventi Piazza di Spagna (via Alibert 5A), è in programma un incontro aperto al pubblico dedicato alle valutazioni più significative del PON Scuola 2007/2013, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze digitali.

In questa occasione, alcuni ricercatori dell’Indire presenteranno due diverse indagini: una sulle competenze digitali e i fabbisogni formativi degli studenti e dei docenti nelle scuole delle Regioni Obiettivo Convergenza,  l’altra sulle azioni di accompagnamento nelle regioni del Sud per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

La prima indagine, condotta dall’Istituto nel 2015 e già presentata lo scorso aprile al convegno “Didamatica” di Udine, ha coinvolto 9.508 studenti e 7.732 docenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Dai dati è emerso che la formazione delle competenze digitali, soprattutto di quelle definite “trasversali” e “soft”, richiede un impegno diretto e costante della scuola, soprattutto nell’indirizzamento verso un approccio consapevole, critico e partecipativo ai media digitali. La ricerca ha evidenziato inoltre che nei sette anni di programmazione del PON 2007-2013, il bisogno formativo sul tema delle competenze digitali è stato particolarmente sentito dai docenti delle regioni Obiettivo Convergenza, tanto che circa il 30% dei 173.000 insegnanti coinvolti nella formazione PON ha scelto proprio questo ambito, che si situava all’interno di un’offerta molto ampia. L’indagine è stata realizzata da un team di ricercatori Indire diretto dalla dirigente Caterina Orlandi e composto da Annalisa Buffardi, Samuele Calzone, Claudia Chellini e Gabriella Taddeo.

 

La ricerca Indire su competenze digitali di studenti e docenti nelle regioni del Sud

La seconda indagine consiste invece in un rapporto di monitoraggio – realizzato dall’Indire e curato da Patrizia Lotti e Valentina Pedani – sull’efficacia delle azioni di contrasto all’abbandono scolastico che sono state attivate dal 2013 al 2015 nelle 4 regioni del Sud. Oltre 51.100 gli alunni calabresi, campani, pugliesi e siciliani coinvolti in 207 progetti autorizzati dall’Agenzia per la Coesione territoriale e sviluppati in sinergia con il Miur, il Ministero dello Sviluppo Economico, quello del Lavoro e dell’Economia proprio allo scopo di contrastare il fenomeno del fallimento formativo. Per rilevare il miglioramento raggiunto grazie a questi percorsi, l’Indire ha utilizzato vari indicatori quantititativi, dalle votazioni ottenute dagli studenti in italiano e matematica fino alle percentuali di assenza e a quelle di passaggio alla classe successiva.

In programma all’incontro di giovedì 28 anche un intervento dell’Autorità di Gestione del PON che fornirà un quadro di sintesi sulla valutazione e sulla formazione digitale del Programma Operativo 2007/2013. A seguire si parlerà dello scenario europeo sulle competenze digitali a partire dagli esiti dell’indagine OCSE-PISA 2012 e degli effetti degli investimenti in tecnologie digitali nelle scuole del Mezzogiorno. Poi un approfondimento tematico su scuola e società dell’informazione e un intervento sulla valutazione del PON FSE 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo”. Si tornerà inoltre sul tema dell’abbandono scolastico con la valutazione delle iniziative di contrasto alla dispersione scolastica e, in conclusione, l’Invalsi fornirà una valutazione controfattuale del progetto di formazione docenti PON M@t.abel+ per l’insegnamento della matematica.