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1 Luglio 2016

Erasmus+ e il successo Made in Italy

A Roma mercoledì 6 luglio il convegno sulla mobilità internazionale Erasmus con i paesi extra UE

di Luca Rosetti

Il 6 luglio si svolge a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, l’evento dedicato al sistema di istruzione superiore italiano nell’ambito della mobilità internazionale Erasmus e alla sua forte capacità di attrarre studenti provenienti da Paesi extra Europei. Il convegno è organizzato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire in collaborazione con il Miur.

La prima Call dedicata a questa azione è del 2015: da subito gli istituti di istruzione superiore italiani hanno mostrato il loro interesse verso questa azione che intende promuovere l’internazionalizzazione e rafforzare l’attrattività degli istituti sostenendoli nella competizione con il mercato mondiale della higher education.

Il programma dell’incontro, dopo gli interventi del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini e del Direttore dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire Flaminio Galli, prevede due tavole rotonde, moderate dalla giornalista RAI Tiziana Di Simone. La prima è incentrata sul contributo di Erasmus+ all’internazionalizzazione del sistema di  istruzione  superiore  italiano. Al dibattito partecipano Federico Cinquepalmi, Dirigente dell’ufficio per l’internazionalizzazione della formazione superiore del Miur, Claudio Marazzini, Presidente dell’Accademia della Crusca, Fabio Rugge, Delegato CRUI per l’internazionalizzazione, Maurizio Oliviero, Ambasciatore Erasmus, Alberto Ortolani, Segretario Generale Uni-Italia, e Alberto Bonisoli, Direttore della Nuova Accademia Belle Arti di Milano. A seguire, la seconda tavola rotonda con le testimonianze su questa nuova forma di mobilità raccontate da studenti provenienti da Ucraina, Federazione Russa, Armenia e Montenegro che attualmente stanno studiando presso il Conservatorio di Musica di Parma “Arrigo Boito”, l’Università degli Studi di Macerata, il Conservatorio di Musica di Trieste “Giuseppe Tartini” e il Politecnico di Milano.

 

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