Dal 24 al 28 giugno, all’Università “Vanvitelli” di Caserta e Santa Maria Capua Vetere è in programma “Invito alla Storia”, la terza conferenza dell’Associazione Italiana di Public History (AIPH).

Sessantacinque panel, cinque tavole rotonde, venti poster, oltre duecento relatori tra docenti di scuola e università, storici, ricercatori, giornalisti e operatori culturali provenienti da tutta Europa per far comprendere come la Storia sia da concepirsi come un bene pubblico in costante dialogo con la società che la produce.

Tra i molti eventi in programma, per quanto riguarda le attività di ricerca portate avanti dall’Indire segnaliamo il Panel AIPH48 dedicato alla Didattica della Storia (Caserta, Dipartimento di Scienze Politiche, giovedì 27 ore 14.30-16, Aula 7, primo piano). In tale contesto, Pamela Giorgi e Irene Zoppi presenteranno la Digital Collection Indire, una raccolta di mostre virtuali composte da documenti digitalizzati e oggi liberamente consultabili, selezionati dai fondi archivistici dell’Istituto.

Le mostre virtuali attualmente online sulla Digital Collection sono:

• Nessuno escluso, un percorso storico fotografico che ha inizio nel 1977 con la legge 517 che abolisce le scuole speciali e le classi differenziali avviando il lungo cammino dell’inclusione;
• Educazione è compenetrazione di anime, una galleria virtuale di fotografie storiche provenienti dall’archivio del pedagogista Giuseppe Lombardo Radice;
• Indire e l’alluvione del ‘66, una raccolta di disegni di bambini, foto e documenti che raccontano i danni provocati dall’alluvione di Firenze del 1966;
• Prima e dopo il ‘68, una piccola mostra fotografica che evidenzia tutto quello che è stato fatto dopo l’esplosione del movimento degli studenti negli anni Sessanta;
• A ottant’anni dalle leggi razziali del fascismo, un percorso tematico e cronologico che traccia le principali tappe di uno dei momenti più drammatici della storia dell’Italia contemporanea.
• 100 immagini di libri di scuola, le immagini della collezione libraria del Fondo Antiquario del Museo Nazionale della Scuola di Firenze (secoli XVI-XVIII).

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