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indireinforma

28 Agosto 2019

Le Avanguardie Educative a Piacenza per il convegno annuale della rete “Scuole che costruiscono”

di Costanza Braccesi

Qual è il destino della scuola? Saprà rafforzare il suo ruolo trasformandosi in un laboratorio attivo di cittadinanza in cui si sviluppano competenze non solo cognitive, si va oltre la didattica trasmissiva e si sa rispondere ai bisogni di personalizzazione degli apprendimenti? E poi: sono le grandi riforme centrali ad accompagnare le scuole nel cammino verso l’innovazione o è piuttosto lo sforzo “rivoluzionario” che nasce dalla riflessione interna delle comunità scolastiche su organizzazione, metodi, strumenti?

Di questi temi si parlerà il 10 e l’11 settembre a Piacenza in occasione del terzo convegno annuale organizzato dalla rete di innovazione didattica “Scuole che costruiscono” (Centro Congressi dell’Università Cattolica, via Emilia Parmense 84).

L’evento, intitolato “Sguardi Pluriversi, la scuola che (non) c’è”, propone una serie di riflessioni guidate da esperti e alcune suggestioni offerte da realtà scolastiche in cui già da tempo si sperimenta l’innovazione: scuole dell’infanzia e primaria (martedì 10) e scuole secondarie di primo e secondo grado (mercoledì 11).

Di trasformazione “dal basso” della scuola attraverso la sperimentazione di nuove metodologie che impattano sui tempi e sugli spazi della didattica parlerà il ricercatore Carlo Mariani del gruppo di lavoro di Avanguardie Educative, il movimento Indire che dal 2014 ha proprio l’obiettivo di diffondere nella scuola proposte educative all’insegna dell’innovazione.

 

Primo giorno: martedì 10 settembre (orario 8-13)

Dopo la registrazione e i saluti introduttivi da parte di Simona Favari, dirigente scolastica del 4 circolo didattico di Piacenza (istituto capofila della rete “Scuole che costruiscono”), i lavori prenderanno il via con la prima sessione “Scenari, visioni, prospettive” (orario 9-11). Stefano Gheno, docente di Psicologia delle Risorse Umane all’Università Cattolica di Milano, affronterà il tema della formazione generativa come nuovo approccio all’apprendimento e al benessere delle persone e delle organizzazioni. A seguire, Pier Cesare Rivoltella, docente di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento all’Università Cattolica di Milano, parlerà di scuola e neuroscienze. Di spazi innovativi per la promozione degli apprendimenti tratterà invece Tullio Zini, architetto e progettista del Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.

Coordinata da Pierpaolo Triani, docente di Pedagogia Generale all’Università Cattolica, la seconda sessione “Progetti, esperienze, azioni” (orario 11.30-13)  vedrà la partecipazione della scuola primaria L. Malaguzzi, dell’IC Galilei di Reggio Emilia, della scuola paritaria “Munari” di Parma e della rete “Scuole che costruiscono” che presenterà il report annuale.

 

Secondo giorno: mercoledì 11 settembre (orario 8-13)

Nella prima sessione “Scenari, visioni, prospettive” (orario 9-11) Dario Nicoli, docente di Sociologia economica, del lavoro e dell’organizzazione all’Università Cattolica di Brescia, tratterà di rinnovamento dei curricoli dal punto di vista dei contenuti e dei metodi. Si parlerà poi di vita scolastica e dialogo intergenerazionale con Ivo Lizzola, docente di pedagogia sociale all’Università di Bergamo, e della rete di Avanguardie educative con il nostro ricercatore Carlo Mariani.

Nella seconda sessione “Progetti, esperienze, azioni” (orario 11.30-13), sempre coordinata da Pierpaolo Triani, interverranno il liceo scientifico Kennedy di Roma (su Le scuole DADA), l’IC Balilla Paganelli di Milano (Il progetto Montessori) e il Liceo Respighi di Piacenza (La sperimentazione del percorso quadriennale).

 

Locandina del convegno >>

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