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30 Settembre 2019

Avanguardie Educative, breve resoconto dal seminario territoriale di Magliano Alfieri (CN)

di Alessandra Anichini

Lo scorso 28 settembre si è svolto a Magliano Alfieri, in provincia di Cuneo, il seminario territoriale della rete di Avanguardie Educative. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo Govone (CN), una scuola che ha seguito un percorso emblematico all’interno di Avanguardie Educative, accostandosi al Movimento prima come scuola adottante, fin dal 2014, divenendo poi scuola capofila per l’Idea CDD/Libri di testo, e infine ottenendo la nomina a Scuola Polo della regione Piemonte assieme al convitto Umberto I di Torino.

In questa scuola sabato 28 si sono riuniti 102 docenti e 13 dirigenti provenienti da tutto il Piemonte. A fare gli onori di casa la dirigente Gabriella Benzi, la vicaria Laura Ragazzo e tutto lo staff docente della scuola, oltre a due dei cinque sindaci dei diversi comuni che ospitano le scuole dell’Istituto, Giacomina Pellerino, sindaco di Magliano Alfieri e Marco Perosino, Senatore della Repubblica Italiana.

La giornata è stata un’occasione per riflettere sul tema dell’innovazione facendo conoscere da vicino la scuola ospitante e il movimento delle Avanguardie Educative. Docenti e dirigenti si sono confrontati per un’intera giornata sul tema dell’innovazione didattica e organizzativa. Si è parlato di Avanguardie e della necessità di fare rete, di ambienti formativi accoglienti e stimolanti e si sono presentate, nel pomeriggio, esperienze didattiche significative che traggono ispirazione dalle Idee di Avanguardie e vanno oltre.

Significativa la partecipazione dei ragazzi. Un gruppo considerevole di studenti ha assicurato la sua presenza per tutta la durata della giornata documentando l’evento e prendendo parte attiva ai tavoli organizzati nel pomeriggio. I ragazzi fanno parte, infatti, del team digitale della scuola, impegnati assieme ai loro docenti nella formazione, nella documentazione, nella gestione degli ambienti online che la scuola utilizza da qualche anno. Una trovata interessante, proposta dalla dirigente, che ha voluto aprire ai giovani studenti i tavoli della progettazione organizzativa delle attività digitali svolte dalla scuola. Proprio gli studenti sono stati invitati da alcuni dirigenti del territorio a prendere parte a percorsi formativi da attivare presso le loro scuole, scuole interessate a stabilire una collaborazione proficua con la scuola ospitante. Sono stati gettati molti semi: richieste formative dalle altre scuole, attivazione di collaborazioni.

Il programma del pomeriggio ha toccato argomenti legati alla didattica disciplinare con workshop caratterizzati da un approccio maggiormente operativo e laboratoriale:

  • Il progetto PNSD curricoli digitali, la sfida della scuola come “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica”. Ambienti di apprendimento flessibili  per lo sviluppo delle competenze trasversali condotto da Laura Ragazzo, Elvira Rocco formatrici e docenti esperte Scuola Polo IC Govone;
  • Bravi lettori si diventa. Dalla didattica per contenuti a quella per competenze, buone pratiche ed approcci transdisciplinari, condotto da Enrico Bosca e Antonella Canonica;
  • La matematica nel quotidiano: agevolare la propensione ad imparare interagendo con l’ambiente esterno coordinato da Daniela Pavarino, Albertina Lano, Silvia Bellino
  • Quando l’aula diventa atelier. La classe “senza muri”: comunicare e interagire in forma piena e ricca di significati con il territorio condotto da  Laura Raspino e  Stefania Manassero, Ernestina Bonito;
  • Esperienze di scuola primaria e scuola dell’infanzia tra tecnologie, coding, making. Educare al digitale come strumento di mediazione didattica: imparar facendo di Felicita Marchisio,  Marilena Cuniberto, Danusso Clelia

L’organizzazione dell’evento ha coinvolto tutti: i custodi che per tre giorni si sono dedicati all’organizzazione, i genitori, i docenti, gli sponsor che hanno messo a disposizione ottimi prodotti locali per le pause di ristoro. Il senso di appartenenza, l’identità della scuola è tangibile: la scuola è un bene comune ed è da qui che si comincia.

 

 

 

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