Dopo l’anteprima al Festival del Cinema di Roma nello scorso ottobre, esce oggi, giovedì 28 novembre, in prima nazionale al Teatro della Compagnia di Firenze il film-documentario “Marco Polo” di Duccio Chiarini (via Cavour 50/r, ore 21).

Il regista fiorentino è entrato discretamente, senza disturbare la routine quotidiana, in una delle più grandi scuole di Firenze, l’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo, per mostrare lo spaccato di un istituto che negli ultimi anni ha avviato un percorso di profondo rinnovamento e ha scelto di caratterizzarsi sul territorio come un ambiente moderno, accogliente e aperto alla multiculturalità.

Un viaggio lungo 86 minuti che ripercorre un intero anno scolastico, da metà novembre agli esami di maturità, e che racconta il modo in cui i docenti cercano oggi di interpretare il loro lavoro e di scrivere, insieme agli studenti, un nuovo modo di insegnare, una nuova idea di comunità.

«Il documentario nasce dal desiderio di far vedere la quotidianità della scuola, un ambiente cruciale che spesso determina le fortune e le vite dei ragazzi, dove si impara a stare insieme, in cui si sviluppano le capacità critiche, riflessive, intellettuali e soprattutto relazionali», spiega Duccio Chiarini. «Nel film non si seguono storie individuali, per me era importante raccontare la quotidianità della scuola con un reportage su quelle che sono le emozioni, le contraddizioni e le domande che oggi la attraversano» (qui la sua intervista).

Il film è prodotto da La Règle du Jeu e dall’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze ed è realizzato con il contributo di Fondazione Cassa Risparmio Firenze, Fondazione Niels Stensen, Unicoop Firenze, FLC CGIL, Confindustria Firenze.