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indireinforma

14 Febbraio 2020

Neoassunti 2019/2020, tempo di bilanci (di competenze)

di Redazione

Aperto lo scorso 3 febbraio, l’ambiente online di supporto all’anno di formazione e di prova ha già accolto in soli dieci giorni circa 22mila docenti.

Grazie al sistema di autenticazione federato MIUR-Indire, segno concreto di un’importante integrazione dei servizi a favore dei docenti per la cura del loro sviluppo professionale, i primi accessi di questa settimana sono avvenuti quasi senza errori e con pochissime richieste di intervento. I ticket aperti e lavorati tempestivamente dall’help-desk sono fino a oggi meno di 200 e riguardano problemi di iscrizione (circa 30%), richieste di chiarimento sulle funzioni dell’ambiente (circa 30%) e domande sugli adempimenti normativi (circa 30%).

I docenti si collegano all’ambiente prevalentemente da dispositivi desktop (circa 70%), ma rispetto agli anni precedenti utilizzano in misura sempre maggiore anche i dispositivi mobili tipo smartphone (circa 24%). L’attività di lavoro online si è concentrata finora nelle ore pomeridiane e serali, prevalentemente nelle giornate di martedì e mercoledì.

 

 

L’attività di questi primi giorni si focalizza prevalentemente su due tappe: il Curriculum Formativo e il Bilancio iniziale delle competenze. Quest’ultimo, sul quale molti docenti avevano già cominciato a lavorare insieme al loro tutor nelle settimane precedenti all’apertura grazie ai testi disponibili nel Toolkit, è stato finora concluso in via definitiva da circa 1.500 docenti, mentre per circa 15mila è ancora in lavorazione.

Queste prime tappe della documentazione dell’anno di prova hanno una forte valenza formativa, ormai consolidata e riconosciuta nei risultati dei monitoraggi condotti annualmente da Indire. Uno degli elementi positivi più citati dai docenti in merito a utilità ed efficacia del percorso mette infatti in relazione quanto dichiarato nel bilancio iniziale con i risultati conseguiti, espressi a fine percorso attraverso le riflessioni sul bilancio finale. Analogamente a quanto si potrebbe dire per altri framework di bilanci di competenze per docenti (ad esempio il Digicomp Edu per le competenze digitali), il bilancio di competenze dell’anno di formazione e prova presenta come valore aggiunto il fatto di costituire un punto di riferimento e un linguaggio comune per tutti i soggetti coinvolti nella formazione ed è quindi una guida per l’accompagnamento della formazione, per promuovere la discussione e lo scambio di buone pratiche.

Photo by Vlad Tchompalov on Unsplash

Lasciamo che siano le parole di Anna, una docente neoassunta dello scorso anno, a incoraggiare gli insegnanti in formazione a vivere “un buon tempo di bilanci” come occasione per pianificare un bagaglio ricco di competenze utili per la professionalità:

Giunta quasi alla fine dell’anno di prova, rileggendo il mio bilancio iniziale posso constatare quanto siano mutate le mie competenze e le mie consapevolezze. Padroneggiavo già sufficientemente i concetti chiave della mia disciplina da trasmettere agli allievi, ma il mio bagaglio di strategie era ancora leggero. La mia crescita è di certo dovuta anche alla rete di relazioni collaborative, funzionali e di supporto che ho trovato fin da subito nella scuola. In particolare la mia collega di classe e tutor. Questo anno di prova mi ha permesso di ripensare al percorso fatto fino a questo momento e all’importanza di ogni traguardo conseguito: gli studi accademici, le esperienze artistiche e lavorative, l’abilitazione, la specializzazione sul sostegno, il concorso, in quanto ognuno di questi tasselli si è rivelato un equipaggiamento indispensabile per questo nuovo inizio.