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26 Marzo 2020

Dalle biblioteche risorse didattiche e letture ad alta voce accessibili grazie al virtuale

di Pamela Giorgi, Irene Zoppi

Si amplia l’offerta digitale da parte di istituzioni pubbliche e private che offrono in questi giorni la possibilità di accedere a molteplici contenuti, quali ad esempio le sale dei musei attraverso visite virtuali.

Un altro ambito è quello delle biblioteche. Sono numerose infatti quelle che in questi giorni hanno arricchito l’offerta o comunicato in modo capillare, anche attraverso i loro canali social con l’hashtag #iorestoacasa, la possibilità di accedere alle loro collezioni digitali. Un patrimonio accresciuto negli anni, in massima parte già da tempo fruibile e che adesso, complice la necessità, si “riscopre” e si rende utile alla didattica, ma anche all’intrattenimento di bambini e adulti che vogliono fruire di contenuti culturali.

Oltre alla pagina istituzionale di solidarietà digitale, da seguire è certamente l’iniziativa del MIBACT che, insieme ad altre realtà culturali, sta implementando la pagina “La cultura non si ferma”, che aggrega in sei sezioni (Musei, Libri, Cinema, Musica, Educazione e Teatro) le molteplici iniziative virtuali organizzate dai luoghi della cultura, dal mondo dello spettacolo, della musica e dell’audiovisivo. Le attività sono in continuo aggiornamento: tra queste, specificamente destinate alla didattica e adatte ai più giovani, vi sono gli “appuntamenti virtuali” della sezione EDU, in cui troviamo proposte legate alla lettura quali #fumettinelmuseo, ovvero i volumi che raccontano, attraverso l’arte del fumetto, la contemporaneità dei musei italiani, in questi giorni resi accessibili settimanalmente grazie sulla pagina dell’editore. Le pagine del patrimonio librario italiano sono invece da esplorare nella sezione organizzata per regioni, archivi e biblioteche, in cui si propongono attività ludiche, audioletture, gallery virtuali di libri rari, codici miniati, antichi manoscritti, spartiti musicali e stampe.

Contenuti capaci di intrattenere, informare e divertire sono poi gli audiolibri di Raiplay Radio, che dedica ai più piccoli il canale Rai Radio Kids e le sue “Radio Fiabe” in cui si trovano le favole di Esopo o le avventure di Cipollino. Dello scrittore Gianni Rodari, di cui quest’anno si festeggia il centenario della nascita, si possono ascoltare, oltre alle sue bellissime favole, anche le famose “Favole al telefono”, lette ad alta voce nella sezione Piccola Radio di Radio Rai 3, insieme a Pinocchio (Le avventure di Pinocchio – Ad alta voce – Rai Radio 3) o ad Alice nel paese delle meraviglie (Alice nel paese delle meraviglie – Ad alta voce)Canali Youtube dedicati, inoltre, propongono le favole di Rodari e di altri grandi autori italiani anche nel linguaggio dei segni – LIS.

Non solo per il piacere della lettura, ma anche per la ricerca e per la didattica sono i siti delle biblioteche, oltre a quelle italiane evidenziate dal sito MIBACT, che offrono patrimonio digitalizzato e di libero accesso. Se il sito della Library of Congress si conferma un fondamentale riferimento con le molteplici collezioni e contenuti disponibili, la biblioteca digitale statunitense Jstor si è attivata per rendere open access il proprio database in concomitanza con l’emergenza Covid-19, anche allo scopo di supportare ricercatori e studenti impossibilitati ad accedere alle proprie università.

Particolare interesse suscitano, infine, due siti che selezionano immagini miniate utili per la ricerca o per il “riuso creativo” in didattica: Manuscrits médiévaux entra 700 et 1200, a cura della Bibliotheque Nationale de France, e la sezione della New York Academy of Medicine Library che offre illustrazioni provenienti dalle collezioni librarie di tutto il mondo, appositamente rieditate per essere colorate dagli utenti e condivise con #ColorOurCollections.

Sempre in lingua inglese e liberi per il download sono poi i testi accessibili a questi link.

Recentemente è stato inoltre siglato l’accordo tra ICCU (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche) e DM Cultura, grazie al quale verranno rese accessibili oltre duemila risorse digitali della Rete Indaco attraverso il portale ioleggodigitale.it.

 

Anche parte del patrimonio librario Indire è accessibile online: