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6 Aprile 2020

Il 30 aprile festeggia da casa il primo Jazz Day online!

di Fabiana Bertazzi

L’International Jazz Day è la giornata che riunisce musicisti, docenti e studenti di ogni parte del mondo per celebrare la musica jazz che nel 2011 l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità. Da allora, ogni 30 aprile, gli appassionati di questo genere musicale si riuniscono e organizzano a livello internazionale eventi, jam session e concerti per omaggiare questa “musica popolare ma colta” che negli anni ha sempre portato con sé i valori dell’inclusione e della pace.

La promotrice di questa iniziativa a livello nazionale è l’associazione “Il Jazz Va A Scuola (IJVAS)” che dallo scorso anno si impegna a organizzare eventi e coinvolgere attivamente le scuole in questa giornata mondiale e, in generale, a sostenere il valore formativo della “musica improvvisata”.

Per l’edizione 2020, contrassegnata dall’emergenza coronavirus, l’Associazione IJVAS, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti del Ministero dell’Istruzione, ha elaborato una proposta nuova, adeguata alla situazione attuale, che consente alle scuole di festeggiare il Jazz Day attraverso la rete, organizzando una serie di iniziative di carattere digitale.

L’idea prevede il coinvolgimento di alcuni musicisti jazz italiani che saranno invitati a tenere un breve concerto online e un intervento per spiegare agli studenti i valori che questo genere di musica incarna.

Le scuole interessate hanno tempo fino al 22 aprile per inviare la propria richiesta di adesione scrivendo un’email all’indirizzo jazzday2020.ijvas@gmail.com. Ogni scuola autorizzerà i musicisti a entrare nelle classi virtuali, nel completo rispetto delle normative per la tutela della privacy. A conclusione dell’incontro (che durerà al massimo 15 minuti), ciascun istituto potrà inviare a IJVAS una breve documentazione dell’evento attraverso immagini, brevi video o audio, e il materiale verrà condiviso attraverso i social media UNESCO e sul sito ufficiale dell’Associazione IJVAS.

Portare il jazz a scuola crea un’occasione formativa importante perché, come afferma Angelo Bardini, docente e membro dell’Associazione IJVAS, “È il massimo della creatività, prima non c’era e dopo c’è. È cooperazione, inclusione, socializzazione, interazione tra culture, interdisciplinarità”.

 

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