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26 Maggio 2020

“SOS didattica a distanza”, il Gruppo eTwinning nato per fare squadra nell’emergenza

di Alexandra Tosi

Il 5 marzo l’annuncio della sospensione delle attività didattiche in presenza, con la possibilità per le scuole di attivare forme di didattica a distanza. Dal 10 marzo l’Italia è in lockdown, tutti i lavoratori a casa, salvo i servizi essenziali. Con una nota ministeriale, il 17 marzo arrivano le prime indicazioni operative per la didattica a distanza, e in aprile diventa evidente che la DaD è l’unico modo per completare l’anno scolastico.

 

La nascita del Gruppo “Sos didattica a distanza”

È in questo contesto che il 18 marzo apre i battenti il Gruppo eTwinning SOS didattica a distanza, grazie al lavoro intenso da parte di un gruppo di eTwinner esperti, coordinati dall’Unità nazionale. L’obiettivo è quello di affrontare insieme le difficoltà, non per offrire soluzioni magiche ma per mettere in comune esperienze e know how.

Oggi il gruppo riunisce circa 1.400 docenti di istituti italiani di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alla superiore di secondo grado, e rappresenta probabilmente uno dei primi e più grandi gruppi online nazionali in grado di fornire supporto e orientamento sulla didattica ai tempi del coronavirus.

Il gruppo è organizzato in sezioni dedicate ai diversi livelli scolastici, ciascuna con suggerimenti, link, tools, risorse didattiche per la DaD ed è moderato su base volontaria da 2 o 3 Ambasciatori eTwinning o da docenti esperti di quel livello scolastico.

Di particolare interesse sono la sezione “Proposte di attività per la DaD”, dove non solo i moderatori e gli Ambasciatori, ma tutti i docenti coinvolti hanno condiviso, secondo uno schema comune, una serie di piccole attività da svolgere a distanza con i propri alunni. Dei veri e propri “kit pronti all’uso”, ideati e spiegati da docenti per altri docenti, con un taglio molto pratico.

Un’altra sezione molto importante è quella dei forum, dove i docenti possono raccontare e confrontare le proprie esperienze e discutere di problemi comuni. Particolarmente attivo in questa sezione è stato il folto gruppo di docenti della scuola dell’infanzia, che proprio a partire da questo forum ha poi deciso di fondare il progetto eTwinning “YOGA: #distantimavicini”, in cui gli insegnanti condividono le proprie esperienze in maniera più sistematica, coinvolgendo anche i bambini.

Un altro punto di forza del gruppo è rappresentato dai numerosi eventi live che si svolgono al suo interno. All’inizio la programmazione prevedeva più di un incontro al giorno, poi il numero è diminuito a 2 o 3 eventi alla settimana, anche per non gravare troppo sugli insegnanti. Si tratta di incontri in cui Ambasciatori eTwinning o docenti del gruppo decidono di condividere una propria pratica, ad esempio l’uso di un particolare software utile alla DaD, oppure un’esperienza progettuale eTwinning o una metodologia sperimentata in prima persona. È stato entusiasmante vedere come tanti docenti abbiano partecipato sia arricchendo l’offerta formativa sia partecipando agli incontri. A differenza dei webinar sulla DaD, pubblici e di portata nazionale, gli eventi del gruppo si rivolgono a piccoli gruppi di docenti, e i moderatori stimolano la partecipazione diretta dei partecipanti con domande e interventi in diretta, rendendo l’esperienza formativa più mirata.

Dall’apertura del gruppo sono stati organizzati circa 60 eventi con oltre 1200 partecipanti in totale. Fra i tanti momenti di incontro, lo Sportello Amico eTwinning, un appuntamento settimanale dove chiunque lo desideri può parlare con un docente esperto per ricevere consigli e supporto sulla pratica didattica. Il gruppo dei moderatori ha reso pubbliche le pagine contenenti le registrazioni degli eventi e anche quelle con le proposte didattiche, in modo tale che anche chi non è registrato a eTwinning possa beneficiarne.

Per molti docenti il gruppo (ma, più in generale, eTwinning nel suo complesso) è stata un’ancora di salvezza, soprattutto nella prima fase di riorganizzazione delle scuole, quando ancora non erano chiare le indicazioni ministeriali e le direttive del sistema scolastico. Nelle classi in cui era attivo un progetto eTwinning, in cui gli alunni erano quindi già abituati a lavorare in remoto e a collaborare a distanza tramite il TwinSpace (la classe virtuale messa a disposizione dalla piattaforma), i docenti sono riusciti fin da subito a mantenere una certa continuità didattica, nonostante il lockdown. Per gli studenti eTwinning e per i loro docenti il passaggio alla DaD è stato decisamente facilitato dalla loro esperienza pregressa.

Alcuni insegnanti hanno “approfittato” del TwinSpace usandolo come classe virtuale, anche al di là dell’originaria finalità del progetto collaborativo con il partner. Altri hanno rimodulato il progetto insieme ai partner per adattarne le attività al nuovo contesto e per condividere la particolare situazione del momento con altre scuole di tutta Europa. Altri, infine, hanno dato vita a nuovi progetti mirati proprio alla condivisione delle esperienze in questo specifico periodo, come per esempio “#everythingwillbefine”, “Desde casa le pongo freno” o “Isolati, ma connessi!“. La condivisione di queste esperienze nel gruppo eTwinning è stata molto apprezzata – anche dalla stampa nazionale – e ha aiutato molti docenti a comprendere meglio le potenzialità di eTwinning.

L’esperienza del gruppo eTwinning continuerà fino alla fine dell’anno scolastico e oltre, considerando che al momento il rientro a scuola a settembre sembra prevedere ancora una componente di DaD. Il supporto della community sarà quindi probabilmente ancora molto importante.

 

La community eTwinning

La community eTwinning – che riunisce oltre 800mila docenti in Europa, di cui quasi 80mila solo in Italia – è prima di tutto una rete di persone desiderose di condividere e apprendere le une dalle altre. Al suo interno si trovano tanti docenti all’avanguardia, motivati e abituati ad applicare pratiche innovative alla propria didattica e a confrontarle e rielaborarle con i colleghi di tutta Europa, e docenti magari meno innovatori, ma comunque curiosi e aperti all’apprendimento continuo, pronti a loro volta  con generosità a condividere le proprie competenze.

In una comunità così grande, in cui le potenzialità in termini di apprendimento tra pari, scambio di pratiche e collaborazione a distanza sono amplificate dagli strumenti che la piattaforma mette a disposizione, la diversità delle esperienze e dei contesti, la complementarità delle competenze e le affinità professionali intrecciano una fitta rete di relazioni che forniscono sostegno e supporto e innescano un processo virtuoso di crescita e miglioramento.

Il nostro è sicuramente un osservatorio privilegiato, siamo abituati a interagire con docenti aperti alle novità e alle sfide, che hanno voglia di mettersi alla prova e migliorare. Ma in questo periodo abbiamo visto affacciarsi anche tanti volti nuovi; l’esperienza della DaD forzata ha evidentemente smosso antiche resistenze.

Un ringraziamento va agli Ambasciatori e ai docenti eTwinning che a titolo volontario hanno dato vita e anima al gruppo: Aurora Provito e Tiziana Cippitelli (scuola dell’infanzia), Marina Screpanti, Loredana Messineo e Vincenzo Ruta (scuola primaria)Chiara Sabatini, Piero Piasotti e Rosanna Viglietta (secondaria di I grado), Annalisa Di Pierro e Domenico Marino (secondaria di II grado).

 

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