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6 Luglio 2020

Teatro-educazione, le esperienze conclusive di un anno scolastico finito a distanza

di Claudia Chellini

L’anno scolastico appena concluso è stato pesantemente segnato dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente sospensione delle attività didattiche in presenza, contingenza che ha reso necessario mettere in piedi nuove soluzioni per non interrompere il percorso formativo degli studenti.

Grazie alle vostre segnalazioni, da marzo abbiamo potuto raccontare di alcune interessanti esperienze di teatro-educazione a distanza che sono state realizzate, seppur fra mille difficoltà, durante la chiusura delle scuole. A mo’ di conclusione, desideriamo adesso presentarne un’ultima serie.

Cominciamo con Rossana Quadroni, che con le colleghe della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Tremezzina (Como) e in collaborazione con l’esperta teatrale, attrice e doppiatrice Miriana Rocchetti, ha realizzato un progetto educativo online, dal titolo Le fantastiche avventure di Marianna. Il percorso, nato nell’ambito dell’esperienza del Veliero didattico teatrale, ha permesso ai bambini, aiutati da insegnanti e famiglie, di fare un vero e proprio viaggio nel mondo della creatività.

 

 

Su richiesta dei suoi studenti dell’IC “Castronuovo” di Sant’Arcangelo (PZ), la professoressa Anna Maria Marchitelli ha invece proseguito a distanza il laboratorio teatrale in lingua inglese precedentemente avviato in presenza. Gli studenti hanno aderito entusiasti alla proposta (proveniente da un loro compagno!) di proseguire l’attività e, anzi, è stata per loro un’occasione sia per elaborare il particolare e difficile momento del lockdown  sia per esprimersi, ri-narrando storie celeberrime. Sono così sgorgati due spettacoli, Hamlet e The Tempestper il momento rappresentati a distanza, ma chissà che in futuro non possano avere anche una messa in scena su un palco.

Le classi VA e VB dell’IC “De Amicis – Da Vinci” di Caserta, a conclusione dell’anno scolastico, avrebbero dovuto rappresentare Il sogno di Wittel. Interrogatisi su come poterlo fare a distanza, hanno pensato di realizzare uno spettacolo in diretta online. Ciascuno ha registrato la propria parte utilizzando la tecnica del chroma key per poter realizzare la scenografia adeguata e, grazie alla collaborazione di genitori, alunni e docenti, ha costruito in diretta la storia alternandosi con gli altri compagni. 

Le reti di scuole Incantiere (con capofila l’IC Ampolo di Surbo, in provincia di Lecce) e Ambito 20 Puglia (con capofila l’IC di Alliste, sempre in provincia di Lecce) insieme all’IC di Lozzo Atestino-Vo’-Cinto Euganeo (Padova) hanno partecipato a  Chi sarà? Scienza in trasformAZIONE. Il progetto, nato per offrire spunti di didattica interdisciplinare nel momento dell’emergenza, ha avuto l’intento di far diventare la casa un vero laboratorio di apprendimento scientifico. Gli strumenti utilizzati sono stati il gioco spontaneo, il laboratorio teatrale e musicale e la didattica mediata dagli albi illustrati: questi strumenti hanno permesso agli alunni del primo ciclo di sperimentare la meraviglia della scoperta scientifica e avvicinarsi a una serie di contenuti legati alla sostenibilità ambientale. Nel canale YouTube dedicato sono disponibili alcuni video che testimoniano il percorso realizzato. In particolare segnaliamo la lettura dell’albo Chi sarà?  e il video conclusivo del percorso.

Il laboratorio della classe V della scuola primaria Valdibrana (IC “Cino-Galilei” di Pistoia) si è riconfigurato come ambiente di narrazione fiabesca. L’educatore teatrale Giovanni Carli ha proposto agli alunni e alle insegnanti Caterina Monti, Beatrice Regoli e Alessandra Bellini un lavoro a distanza sulla drammatizzazione delle fiabe, concentrandosi sulla costruzione di una nuova e originale narrazione con il metodo della versione collettiva. Si tratta in pratica della versione di una fiaba antica o popolare realizzata con gli elaborati di tutti i componenti di una classe. In questo caso, a partire dalle fiabe Il Re Porco e Prezzemolina, sono state realizzate le due versioni collettive che mostrano come, anche a distanza e attraverso l’uso di un mezzo digitali, la classe possa diventare un “narratore collettivo”. Nella nuova versione realizzata dai bambini sono presenti tutti gli snodi fondamentali delle vicende ed è mantenuta la pregnanza dei simboli, come si può vedere qui (Il Re Porco) e qui (Prezzemolina).

Segnaliamo infine la performance online realizzata dagli studenti del Liceo scientifico e linguistico “Giordano Bruno” di Melzo (Milano). Della loro attività di teatro-educazione avevamo già dato notizia. Da quell’attività è poi nata una performance in tre serate: Decameronline. Boccaccio 2.0:

Introduzione

 

Prima serata  (Peronella e il doglio, Alibech e Frate Rustico, Rusignolo, La badessa e le brache del frate)

 

Seconda serata (Federigo degli Alberighi, Guglielmo Rossiglione, Simona e Pasquino e Lisabetta da Messina)

 

Terza serata (Ser Ciappelletto, Frate Cipolla, Andreuccio da Perugia, Chichibio cuoco)

 

Vuoi vedere le altre esperienze di teatro educazione che ci sono state segnalate?