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7 Luglio 2020

Salvaguardare e valorizzare le biblioteche scolastiche

di Redazione

Articolo a cura di Angelo Bardini (Avanguardie educative Ambassador/ Rete Bibloh!) e Gino Roncaglia (Filosofo e professore associato presso l’Università di Roma Tre)

 

Come ripartire a settembre? Le riflessioni in corso riguardano anche il fronte delle biblioteche scolastiche. Un’indagine promossa dal Coordinamento nazionale delle reti di biblioteche scolastiche mostra che le scuole con biblioteche scolastiche attive e funzionanti hanno reagito molto meglio delle altre all’emergenza, e che in moltissime situazioni le biblioteche scolastiche hanno continuato a lavorare anche durante la chiusura, offrendo servizi come il prestito digitale di libri, riviste e giornali, curando il prestito dei dispositivi e aiutando a distanza nel loro uso, contribuendo ad allargare l’offerta a distanza con incontri e iniziative online, promuovendo gruppi di progetto e di lettura. Attività che potrebbero aiutare anche la ripartenza, integrandosi con l’utilizzazione degli spazi delle biblioteche scolastiche per attività coerenti con la loro natura: lavori di gruppo sull’alfabetizzazione informativa, sull’uso delle risorse di rete, sulla lettura e sull’approfondimento degli interessi personali.

Un appello in questo senso viene, oltre che dal Coordinamento nazionale, anche dal Forum del libro, che il 26 giugno ha dedicato al tema della lettura a scuola un incontro online al quale ha partecipato con un intervento in video la viceministra Anna Ascani. L’intervento rappresenta un importante impegno istituzionale su questo fronte anche in vista della ripresa di settembre: ribadisce infatti l’importanza delle biblioteche scolastiche e di un uso funzionale dei loro spazi, rispondendo così alla preoccupazione che alcune scuole possano utilizzarli semplicemente come parcheggio per classi, senza una progettazione delle attività funzionale alla natura della biblioteca.

È dunque proprio perché le biblioteche scolastiche possono aiutare la miglior ripartenza a settembre, ma anche a migliorare l’offerta formativa, sempre, che devono essere rinforzate e sostenute tenendo conto della loro specificità.

In tale ottica lavora da sempre anche la rete delle biblioteche innovative Biblòh! che ha organizzato in presenza a Piacenza a febbraio scorso l’evento “FREE…liberi di leggere”, e poi online, in collaborazione con l’Indire, “Free… Liberi di leggere (digital)”, iniziativa che ha visto tra i relatori anche la viceministra Anna Ascani.

Alcune osservazioni: le scuole che durante l’emergenza avevano biblioteche avviate, e ancor di più, in rete con altre biblioteche scolastiche e con le civiche, hanno potuto offrire una maggiore varietà di proposte formative. Hanno potuto fare una scuola migliore. Alcune attività tra le infinite proposte: letture ad alta voce, scrittura collaborativa, disegno a fumetti, creazione di booktrailer, scrittura di testi a più mani, scrittura di voci per Wiki, raccolta dei diari dell’emergenza per scrivere un grande romanzo collettivo. Le scuole in rete di Biblòh!, nel solo quadrimestre febbraio-maggio hanno superato il prestito di ebook, la consultazione di risorse libere e l’accesso ai quotidiani dell’intero anno 2019. Altro dato da considerare è che il 35% degli studenti italiani sono lontani da 40 a 90 minuti di auto da una libreria, da una biblioteca, da una cartoleria, da qualsiasi evento culturale. Questo crea una grave disuguaglianza. Tutti gli studenti hanno il diritto di disporre di libri.

Partendo da tali osservazioni, oltre alla proposta di non “snaturare” l’uso delle biblioteche scolastiche, pensiamo sia necessario progettarne di nuove, proponendo una nuova “azione 24” che permetta la costruzione di almeno altre 1000 biblioteche (in aggiunta alle 1000 del Piano Nazionale Scuola Digitale), di potenziare quelle esistenti affinché possano garantire la “presenza di libri” e di piattaforme di digital lending anche nelle zone “fragili”, nelle aree interne e sulle piccole isole e di sostenere la formazione del personale.

 

Per approfondire:

Istituto comprensivo di Bobbio, scuola appartenente al Movimento di Avanguardie educative e alla rete Biblòh!