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indireinforma

23 Marzo 2017

Pubblicato sul periodico scientifico “RSF” un articolo sul fondo fotografico Indire

L'autrice del contributo è Irene Zoppi, una collaboratrice del nostro Istituto

di Costanza Braccesi

Su “RSF. Rivista di studi di fotografia”, il periodico semestrale scientifico della Società Italiana di Studi di Fotografia, è stato recentemente pubblicato un articolo della giovane studiosa e nostra collaboratrice Irene Zoppi. Il pezzo, tratto dalla sua tesi magistrale in Storia dell’arte, analizza una parte del fondo fotografico dell’archivio storico dell’Indire.

L’articolo, consultabile a questo indirizzo da tutti gli abbonati alla rivista, prende in esame 85 album fotografici (dei 99 posseduti dall’Indire) che fanno parte del fondo dell’archivio storico dell’Istituto, databili agli anni Quaranta, periodo in cui nacque a Firenze, nella sede di Palazzo Gerini, il Centro Didattico Nazionale (CDN), predecessore istituzionale dell’Indire.

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R. Direzione Didattica di Cerreto Sannita (Benevento) Scuola elem. di Faicchio, Un lembo del Sannio, 1930-1943. Coperta dell’album fotografico. Archivio Storico Indire, Fondo fotografico.

 

La ricerca di Irene Zoppi analizza gli elementi costitutivi degli album fotografici, li contestualizza nel periodo storico e delinea le caratteristiche peculiari e i possibili fini archivistici e comunicativi dell’ente che li creò. Non dobbiamo dimenticare che gli anni in cui operò il CDN furono quelli del Fascismo e dell’attuazione dei nuovi programmi scolastici disegnati dalla Carta della Scuola voluta nel 1939 dal ministro dell’educazione nazionale Giuseppe Bottai e il CDN, secondo gli intenti ministeriali, avrebbe dovuto ricoprire un ruolo chiave nell’incoraggiare e celebrare il mondo della scuola del periodo.

Gli 85 album fotografici Indire si possono suddividere in due tipologie: la prima è quella relativa ai 42 album inviati al CDN dalle scuole, eterogenei per formato e materiali e contenenti immagini che narrano i principali aspetti della vita scolastica (lezioni, classi, dotazioni didattiche, ecc.). Dalla ricerca risulta che questi album vennero richiesti dal CDN alle scuole a scopo documentale, coerentemente con la funzione dell’ente che si proponeva di essere un centro di raccolta e di conservazione di materiale didattico per fini di studio, mentre non risulta aver contribuito a svolgere il ruolo di agenzia di immagini per la stampa e la propaganda. La collocazione degli album era probabilmente la biblioteca di Palazzo Gerini, dove erano consultabili su richiesta. Nonostante una certa retorica iconografica, con inquadrature che sottolineano le rinnovate architetture scolastiche, le effigi fasciste nelle aule e gli studenti in divisa, si riscontrano tuttavia i segni di una creazione artigianale da parte delle scuole e dei fotografi professionisti che non seguono precise direttive ministeriali. Non è sempre comprensibile se gli album furono realizzati appositamente per il CDN o creati per altri fini, ma il fatto che siano stati scelti per essere presentati al CDN è un aspetto rivelatore della loro destinazione d’uso.

 

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Fotografo non identificato, Festa scolastica. Dialogo “I fuggiaschi” […], 1937-1938. Album fotografico Istituto Magistrale parificato Santa Maria Immacolata, Genova. Archivio Storico Indire, Fondo fotografico.

 

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CDN Firenze, R. R. Scuole di avviamento professionale a tipo agrario, 1941. Coperta dell’album fotografico. Archivio Storico Indire, Fondo fotografico.

 

La seconda tipologia presa in esame è quella dei 43 album fotografici realizzati e impaginati direttamente dal CDN utilizzando singole fotografie, anch’esse inviate dalle scuole. Gli album sono tutti di formato rettangolare 31 x 39 cm, con rilegatura rigida rivestita in tela beige. Ogni album è intitolato a una scuola tecnica agraria italiana, con l’indicazione della tipologia e dell’ubicazione precedute dalla dicitura “Centro Didattico Nazionale Firenze” (nomenclatura che permette di datarli a dopo il 1941, anno in cui l’istituto fiorentino assunse tale denominazione). Ma come mai il CDN ha realizzato questi album tematici sulle scuole agrarie? La scelta risiede certamente nella politica di riforme scolastiche della Carta della Scuola che dava risalto proprio a questo tipo di insegnamenti tecnici. Le fotografie di questa serie di album testimoniano infatti gli aspetti di modernizzazione della didattica in ambito tecnico-agrario, finalizzata alla formazione dei futuri professionisti del settore, così come richiesto dalla politica di crescita economica promossa dal Regime. Le immagini ritraggono gli studenti durante le lezioni in aula e all’aperto, ma mostrano anche aule e ambienti vuoti in cui emergono ben evidenti le dotazioni tecniche degli istituti e le innovative strumentazioni meccaniche. Anche in questo caso le stampe, incollate dal CDN nelle pagine, vedono un’alternanza di scatti professionali e amatoriali e non rivelano committenze ministeriali, ma una documentazione affidata all’iniziativa degli istituti.

L’analisi materiale del fondo di album dell’Archivio Storico Indire rivela l’insolito atteggiamento di un’istituzione ministeriale, il Centro Didattico Nazionale, che, seppur definito potente “macchina pedagogica del Regime”, ignorò l’utilizzo della fotografia quale possibile strumento di propaganda.

 

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Fotografo non identificato, “Lezione di chimica”, anni Quaranta. Album fotografico Regio Istituto Tecnico Agrario, Cremona. Archivio Storico Indire, Fondo fotografico.

 

“RSF – Rivista di studi di fotografia”, edita da Firenze University Press, è un periodico semestrale scientifico della Società Italiana di Studi di Fotografia (SISF). Il nostro Istituto ha collaborato con la SISF per la realizzazione di “FotoEdu”, il catalogo online dell’archivio storico fotografico Indire, composto da oltre 14 mila stampe suddivise per grado di istruzione, aree tematiche e regionali dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento. Le fotografie riguardano vari temi, dall’edilizia scolastica alle attività didattiche condotte nelle scuole (lezioni, esercitazioni ginniche, spettacoli, mensa, esperimenti scientifici, ecc.), fino alle attività culturali svolte dall’allora Centro Didattico Nazionale di Firenze, oggi Indire.

 

Per approfondire: