AESSE - Abitare la scuola - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire logo Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire
 

schooling and learning

Lo spazio scolastico dovrà ispirare apertura e cambiamento, e l’apprendimento non potrà più restare ristretto dentro i muri di una classe, ma reclamerà l’intero spazio dell’edificio.

spazio centrale

Interni (foto di Herman Hertzberger)

I cambiamenti della società, afferma Hertzberger (Space and Learning, 2008), richiedono con forza una nuova forma spaziale alle nuove idee e necessità dell’educazione.
Tra i cambiamenti più importanti, l’avvento dell’era del computer e di internet o l’emergere di grandi differenze tra gli alunni in termini di provenienza sociale e culturale.

La scuola, continua Hertzberger, deve in qualche modo competere con l’attenzione che i ragazzi danno a internet, e nello stesso tempo favorire l’integrazione sociale: per questo oggi è assolutamente insufficiente il tradizionale e rigido concetto spaziale che ripropone sempre le file di aule, spazi chiusi lungo i corridoi.

La scuola del futuro, sia per controbilanciare l’attenzione individuale verso lo schermo, sia per favorire l’integrazione dovrà valorizzare al massimo lo spazio sociale, diventare capace di provocare scambio e confronto e di favorire la socializzazione.