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Scuola primaria a Ponzano Veneto, Treviso

Il portico esterno in legno davanti alle aule e il fronte in legno e vetro.

Nella 'città della dispersione', disseminata di case isolate e capannoni, la scuola di Ponzano Veneto, vicino a Treviso, rappresenta un punto di riferimento, un luogo di incontro aperto alla comunità.
Situata vicino alla sede di un'importante azienda italiana, vuole essere una risposta pubblica agli investimenti privati sulla scuola, dimostrando come un'accurata progettazione renda possibile ottenere grande qualità e costi contenuti.

L’attenta pianificazione generale ed il disegno degli interni hanno permesso di realizzare spazi sofisticati e di grande qualità estetica utilizzando materiali ‘poveri’ nobilitati dal design, dai trattamenti, dalla scelta di lacche e colori.

‘Anche i materiali poveri diventano ricchi se hanno un design di qualità’  afferma Maria Alessandra Segantini, progettista della scuola insieme a Carlo Cappai. I materiali più raffinati sono stati riservati solo alle parti dell'edificio a contatto diretto con i bambini, come ad esempio i contenitori che diventano muro di separazione tra aula e corridoio o gli angoli spogliatoi, in legno di betulla.

Fronte sud-ovest verso il giardino, vista notturna

Una nuova idea di ‘scuola di campagna’ contemporanea, dove lo schema aule-corridoi è ancora visibile in pianta ma si ‘smaterializza’ nelle pareti vetrate che rimandano una all’altra attraverso gli interni, fino a convergere sulla corte centrale.

All’esterno le aule affacciano su una parete vetrata a tutta altezza, che al piano terreno si apre in una serie di pannelli scorrevoli da cui si accede al portico, rivestito in legno, dove è possibile tenere lezioni all’aperto.

La ‘favola’ che racconta come sarà la scuola. Illustrazioni di Roberta Gorni.

L'edificio, che comprende anche una palestra accessibile in modo indipendente, si propone come elemento di identificazione della comunità chiamata in prima persona a partecipare alla progettazione.
Oltre alle riunioni con gli adulti, è stato ideato un lavoro per coinvolgere i bambini in modo originale e poetico: una favola illustrata che ha raccontato la storia della scuola.

La corte interna

Il complesso ha forma a corte, con i due lati che ospitano le aule chiusi da vetrature a tutta altezza riparate da un portico sottile colorato di rosso e sostenuto da pilastri disposti in diagonale.
Il portico è il segno visibile nel territorio: cuce e disegna una trama che filtra il rapporto tra l’interno delle aule e la campagna circostante, mentre il colore rosso riprende il 'cocciopesto’ materiale povero della tradizione costruttiva veneta.

La scuola è stata pensata per offrire prestazioni esemplari dal punto di vista dei costi di gestione. Grazie all’orientamento, ai sistemi di schermatura solare, all’isolamento termico, all’uso di tecnologie ad hoc (geotermia, fotovoltaico e solare, tetto verde, camini di ventilazione naturale, utilizzo di vetri basso-emissivi, building automation) raggiunge i massimi valori delle normative di riferimento per il contenimento dei costi energetici.
Anche dal punto di vista dei costi di realizzazione rappresenta un esempio largamente virtuoso, essendo stata realizzata con spese molto contenute: intorno ai 1000 euro al mq compresi gli arredi.

Ingresso ai servizi igienici. Ogni particolare è progettato con cura.

La scuola comprende 3 sezioni curricolari e 5 aule speciali per arte, informatica, lingue, musica, scienze, una palestra regolamentare per il gioco del basket e della pallavolo, con spogliatoi divisi per sesso e spogliatoi per gli arbitri, una mensa e una biblioteca.

Vista della corte interna dal lato della mensa.

Il progetto della scuola elementare di Ponzano Veneto, a firma dello studio trevigiano di architettura Cappai e Segantini, ha ottenuto vari premi e riconoscimenti ed è tra i progetti selezionati a rappresentare l’Italia alla Biennale di Architettura di Venezia del 2012.