AESSE - Abitare la scuola - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire logo Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire
 

De Titaan, Hoorn; De Spil, Arnhem (Paesi Bassi)

 Rinnovare la scuola come un learning landscape dove tutto lo spazio è vivibile e pensato per l'apprendimento.

Questa sezione di Abitare la Scuola è dedicata a due edifici: la scuola secondaria De Titaan, situata nella città di Hoorn ed il centro scolastico De Spil, situato nella città di Arnhem, entrambe in Olanda.

Si tratta di due edifici particolarmente interessanti e fortemente innovativi, realizzati dall’architetto olandese Herman Hertzberger - progettista estremamente attento alle tematiche della pedagogia e della didattica, capace di tradurre in significati spaziali gli spunti più significativi che da qui arrivano.

Foto di Herman Hertzberger

Scuola Secondaria De Titaan, veduta dello spazio centrale. (foto di Herman Hertzberger)

Le scuole sono concepite come learning landscapes segnati e attraversati da learning streets e da learning squares: si dissolve l’opposizione tra spazio didattico tradizionale (la classe) e spazio d’uso e di servizio. La nuova nozione di apprendimento rivendica a sé tutto lo spazio dell’edificio.

Afferma infatti H. Hertzberger (Space and Learning, 2008) che per spezzare la chiusura dell’aula tradizionale, si deve cominciare interessando l’area intorno alla classe, e via via di conseguenza tutto lo spazio di raccordo. Dotandolo di scaffalature, nicchie, piani di lavoro, angoli di seduta, lo si rende in grado di ospitare il maggior numero di posti di lavoro e di attività spontanee, come dimostra, ad esempio, la presenza delle ICT distribuite come postazioni lungo tutta la balconata affacciata sull'atrio della scuola De Titaan.

L’edificio scolastico dovrà offrire un equilibrio tra le condizioni di concentrazione (lo spazio individuale) e le condizioni di connessione (i momenti di azione collettiva e l'appartenenza ad una comunità).

Molto più di altri, la scuola diventare un edificio dove abita e si riconosce una comunità, unita da sentimenti di appartenenza e da obiettivi comuni.

De Spil, extended school, Arnhem. Oltre alle sedute la sistemazione contiene molti potenziali spazi contenitori, usati anche per mettere i cuscini. (foto di Herman Hertzberger)

Grazie ad un leggero abbassamento del pavimento lo spazio sotto la fine delle scale può essere attrezzato e usato come angolo nascosto, intimo e lontano dall’andirivieni della vita scolastica. Un angolo per uno o pochi bambini, dove ritirarsi, leggere o stare soli per un po’.

La dimensione didattica e quella della vivibilità si intrecciano in un ambiente ospitale che aumenta i gradi di libertà stimolando l’autonomia e favorendo la socializzazione.

La scuola secondaria De Titaan si sviluppa intorno ad un articolato spazio centrale a più livelli, che sale fino alla cima dell’edificio. Qui convergono tutte le attività al di fuori delle aule: disposte sui ballatoi sporgenti e sugli spiazzi, si intersecano restando sempre visibili nell’insieme.

L' analogia con lo spazio urbano è forte e costante: una grande area centrale spartisce tutti gli ambienti, circondata da una periferia di luoghi - più chiusi - destinati alle aule.
Nella scuola l’enfasi deve essere data allo spazio sociale, ripete Hertzberger (Space and Learning, 2008) che deve presentarsi come un sistema aperto e chiaramente organizzato dove tutti gli aspetti e le opportunità legati all’apprendimento siano chiaramente accessibili.


De Titaan, Hoorn. (foto di Laurens Jan ten Kate)

La scuola stessa - afferma Hertzberger - può diventare un modello per lo spazio pubblico delle nostre città, offrendo un’immagine che può essere reinterpretata come spazio ricco di significati e fonte perenne di esperienze.

Il Centro polifunzionale De Spil comprende due scuole primarie, un asilo, una scuola dell’infanzia, un centro di quartiere e servizi sportivi.

La posizione del complesso, ai margini di un parco nelle vicinanze del distretto Malburgen-ovest, è stato un importante punto di partenza per la progettazione.
Accanto ad un primo blocco di forma allungata, con le due scuole e il centro diurno si trova una seconda struttura che contiene tutte le attività pubbliche destinate al quartiere, volutamente separata dalla prima da un atrio vetrato a più livelli.
Tutte le parti del complesso sono accessibili da un blocco centrale che nel suo insieme somiglia ad una piazza cittadina, brulicante di attività.

De Spil. Al primo e secondo piano dell’edificio posto sul lato parco sono situate le aule delle scuole primarie, mentre il piano terra ospita i bambini più piccoli.