Nel grande ambiente-laboratorio delle classi aperte, ogni bambino ha come riferimento la propria aula.
I banchi sono disposti in modo policentrico e, non costretti dal tradizionale allineamento a file, a guardare tutti un unico punto, possono avvicinarsi ai mobili a giorno che contengono i materiali. Vengono accostati per offrire postazioni di lavoro singole e di gruppo e per dividere, insieme a qualche scaffale, lo spazio all’interno dell’aula. Alcuni tavoli, soprattutto nelle prime classi, sono rivolti verso il muro, per garantire concentrazione e una certa intimità a chi vi svolge un lavoro. Scompare la necessità del banco individuale ed i bambini, entrando a scuola, scelgono giorno per giorno un’attività ed un posto dove sistemarsi, lavorando da soli o in gruppo. Il ‘luogo personale’ è un cassetto, dove vengono riposti i lavori, accumulati per essere poi portati a casa a fine anno.
L’aula non è sistemata per file, non è ordinata per una lezione frontale: nella foto tavoli e sedie disposti per le varie attività e, in fondo, la biblioteca di classe.
Le aule sono organizzate come ambienti polivalenti, che si connotano nei vari periodi a seconda degli interessi. Solo temporaneamente vengono creati angoli per argomenti, come l’uncinetto o la lettura.
Oltre al laboratorio di pittura vero e proprio, che accoglie sopratutto lavori di gruppo, alle attività artistiche è dedicato un angolo in ogni classe. Questa organizzazione consente di scegliere liberamente quando applicarsi a questa attività.
I tavoli sono accostabili e maneggiabili dai bambini, che li spostano a seconda dei lavori da svolgere ed hanno la possibilità di pulirli da soli. Anche le sedie devono essere maneggevoli e soprattutto spostabili senza eccessivo rumore.Gli scaffali sono ricolmi di materiali, offerti in gran numero e disposti tutti alla portata dei bambini.
Postazione per lavoro singolo e per lavoro di piccolo gruppo.
…bambini e insegnanti si evolvono insieme e continuamente, per cui entrambi suggeriscono progetti individuali e di gruppo per espandere, approfondire, precisare le conquiste raggiunte e aprire nuovi percorsi.
Opera Nazionale Montessori, Il progetto educativo Montessori, su ‘Vita dell’Infanzia’, n.6, lug ago 2000
Non esistono libri di testo uguali per tutti da portare a casa: ogni classe ha una biblioteca che viene rifornita con volumi di argomenti diversi (scientifici, di narrativa, ecc.) che vanno ad arricchirla restando in classe a disposizione. I soldi dei libri di testo vengono utilizzati per rifornire la biblioteca, che sostituisce l’uso del tradizionale sussidiario.