Si tratta di un’aula ricchissima di materiali, dove le attività sono offerte senza separazioni e chiusure, e si ha sempre la percezione di trovarsi in un insieme, reso particolare dalla forza e originalità delle proposte dei suoi abitanti. Come la sezione dei 5 anni, è formata da un grande vano diviso in angoli e da due stanze più piccole adiacenti: il miniatelier - separato da una parete vetrata dal resto della sezione - e il ‘terzo spazio’.
Sperimentazioni con la lavagna luminosa. Nello schermo in fondo i bambini possono vedere il risultato delle loro ricerche.
Un mobile cavo a gradoni ospita le riunioni collettive e consente piccoli incontri spontanei. Lo spazio interno del mobile è destinato alle coperte: ogni giorno infatti, la sezione viene interamente smontata per fare posto al momento del sonno. Un altro angolo è occupato dalla casetta del gioco simbolico, mentre nella zona centrale sono sistemati i tavoli per la grafica con il piano intercambiabile. Il miniatelier, attrezzato con scaffali e un piano di lavoro molto grande, è coperto da un rampicante fatto crescere su fili, che crea un controsoffitto ribassato. Le vetrate lo mettono in relazione con il giardino all’esterno e lo rendono visibile dall’interno della classe. Il ‘terzo spazio’ è un ambiente per la costruttività dove i bambini, da soli, utilizzano linguaggi digitali, oggetti naturali, materiali di ogni tipo, musica e corporeità. Sugli allestimenti, sistemati su una pedana, vengono proiettate le immagini colorate create al computer.