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luce e cromatismi

Le diverse sorgenti (incandescenti, fluorescenti, alogene, ecc.) e i diversi corpi illuminanti costruiscono un paesaggio luminoso ricco e stimolante, che varia in base alla capacità di generare ombre, di restare fedele alla resa cromatica, di emettere luce diffusa o concentrata.

aula

Aula della Scuola dell’Infanzia.

Allontanandosi decisamente dalla tradizionale immagine dominata dai colori primari (rosso-giallo-blu), l'ambiente è caratterizzato dalla presenza di colori complementari: a bassa saturazione per le superfici più ampie, a saturazione maggiore per gli arredi.
Solo al paesaggio degli oggetti e della comunicazione sono riservati i colori più accesi.
La varietà cromatica è comunque ampia e si estende a molte sfumature, sempre bilanciandole: non troppi intorni cromatici nello stesso luogo, bassa saturazione se c’è l’utilizzo di molte tinte, saturazione del colore inversamente proporzionale alla superficie occupata (per vaste superfici saturazione bassa, per piccole superfici saturazione anche alta).
Le tinte sono accostate tono su tono o in contrapposizione tra loro con l'accortezza di limitare il numero di colori percepibili nello stesso colpo d'occhio.

La luce è attentamente studiata come elemento di progetto.
La luce artificiale, in particolare, è interpretata valorizzandone la complessità, in modo da offrire soluzioni diversificate e distinguibili: ad esempio angoli con luce calda e ombre nette per creare un effetto di protezione, zone con luce bassa e penombra, zone con luce forte in grado di ravvivare i colori.