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11 dicembre 2014

Scuola 2.0, il liceo Respighi presenta la piattaforma Chimpa

Venerdì 12 dicembre, a Piacenza, la presentazione della piattaforma didattica Chimpa progettata insieme a docenti e studenti

di Rudi Bartolini

 

chimpaVenerdì 12 dicembre, alle ore 10.30, il liceo Respighi di Piacenza presenta Chimpa, una piattaforma per il miglioramento della didattica progettata insieme a docenti e studenti. 

Il liceo Respighi è una scuola 2.0 che offre diversi percorsi di studio e possiede un’importante dotazione tecnologica: ogni mattina si accendono accendono 150 computer e 800 iPad. L’innovazione ha portato l’esigenza di riorganizzare l’intera struttura delle classi, l’attività didattica di studenti e docenti e di ottimizzare il lavoro degli amministratori di rete. In questo quadro, Chimpa è una risorsa importante, perché permette di accedere ai contenuti online, gestire le applicazioni per la didattica, coordinare l’intera attività in aula e offrire una maggiore sicurezza per i dispositivi degli studenti.

"L’insegnante, utilizzando una app che permette di controllare l'aula come Chimpa, può formare i ragazzi ad un utilizzo intelligente e opportuno della tecnologia, permettendo loro di utilizzare una o l’altra app in una determinata circostanza perché quello è lo strumento migliore in quel momento" dice Giovanna Busconi, docente di matematica e fisica.

Abbiamo cercato di approfondire questo progetto con la Prof.ssa Licia Gardella, dirigente scolastico del liceo Respighi.

 

Come nasce il progetto Chimpa? 

Chimpa rappresenta l’opportunità di un “governo” della classe digitale che, mentre garantisce al docente la possibilità di decidere in ogni momento quali app possono essere utilizzate, se é possibile o meno accedere al web e a quali siti, assicura agli studenti un più completo percorso di formazione. 
Il progetto é in fieri, perché all'utilizzo in aula sarà possibile aggiungere altri servizi, e nasce grazie alla collaborazione con un gruppo di aziende innovative piacentine; si è sviluppato in due fasi: 

Il progetto, in continua evoluzione, permette già oggi di verificare la presenza degli studenti in aula, distribuire i materiali condivisi e indirizzare i singoli dispositivi ad un uso esclusivo di app appositamente selezionate per l’uso didattico, oppure inibire l’uso del dispositivo richiamando l’attenzione alla lezione frontale. Il servizio MDM è stato ripensato per le esigenze didattiche, includendo una migliore gestione per gli amministratori di rete ed organizzando regole per le singole classi. Per la sicurezza è stato possibile impedire un uso inadeguato degli strumenti, limitando o escludendo in alcuni momenti l’uso della rete o impedendo l’uso di determinate app.

 

Come hanno reagito studenti e docenti all'introduzione di questa piattaforma?

L’introduzione della piattaforma ha dato più sicurezza ai docenti, non bisogna infatti dimenticare che la “didattica digitale” è un percorso step by step e il suo sviluppo, per essere tale, presuppone un processo di condivisione sempre più aperto. Chimpa, inoltre, vuole dimostrare agli studenti che i “vincoli” di libertà non sono sempre solo limiti, ma aiutano a focalizzare via via l’attenzione sulle cose, in quel momento, più importanti da utilizzare e da imparare.

 

E i genitori?

La sperimentazione è ancora in corso, ma ad oggi i genitori hanno accolto con molto interesse questo progetto. Il loro timore è che, nelle scuole superiori, il tablet possa costituire per gli alunni un elemento di distrazione. Avere un’applicazione che facilita la didattica promuovendo collaborazione tra tutti i soggetti è quindi ritenuto molto importante.

 

Quali sono state le ricadute in classe, nella didattica quotidiana?

La possibilità di condividere in modo rapido e sicuro le informazioni all’interno della classe promuove una didattica collaborativa tra tutti i soggetti e crea un ambiente di apprendimento molto favorevole e privo di distrazioni.

 

E a livello organizzativo quali cambiamenti ci sono stati?

Le difficoltà affrontate sono state molte, ma i cambiamenti avvenuti particolarmente significativi: si è passati da uno strumento individuale gestito in autonomia a uno strumento condiviso e profilato all’interno della classe. L’utente quando accende il dispositivo trova: tutte le app e le risorse che necessita per seguire la lezione, il suo profilo individuale di rete e la sua mail personale. 

 

Contatti: chimpa@liceorespighi.it


Link di approfondimento:

 

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