"Ripensare l’istruzione non è solo una questione di denaro: se è vero che dobbiamo investire di più nell’istruzione e nella formazione, è anche chiaro che i sistemi di istruzione devono a loro volta moedernizzarsi ed essere maggiormente flessibili in modo da meglio rispondere ai bisogni reali della società odierna. L’Europa ritornerà a una crescita sostenuta soltanto se produrrà persone altamente qualificate e versatili in grado di contribuire all’innovazione e all’imprenditoria".
Questo ha dichiarato Androulla Vassiliou - Commissario UE per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù - in occasione dell’inaugurazione della nuova strategia “Ripensare l’istruzione”, per incoraggiare gli stati membri a intraprendere iniziative volte a sviluppare nei giovani quelle abilità e competenze necessarie al mercato del lavoro per favorire la crescita e l’occupazione in Europa.
Il rapporto della rete Eurydice, Developing Key Competences at School in Europe: Challenges and Opportunities for Policy, uscito in concomitanza di questa nuova strategia, riconosce i progressi fatti fino ad oggi dai sistemi educativi europei nell’attuazione di un approccio curricolare orientato alle competenze chiave e tratta altresì delle numerose sfide delle politiche educative per rispondere alle richieste di cambiamento delle competenze. In particolare vengono sottolineate le seguenti azioni prioritarie di intervento:
Il rapporto Eurydice analizza la situazione di 31 paesi europei (Stati membri, Croazia, Islanda, Norvegia e Turchia) per l’anno scolastico 2011/2012. I livelli educativi presi in esame comprendono il ciclo dell’obbligo e l’istruzione secondaria generale.
E' possibile consultare/scaricare l'intero rapporto in formato pdf o una sintesi dei principali aspetti emersi.
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