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LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE

Nuovi linguaggi: scrivere, leggere, interagire

Un'esperienza di relazione educativa dai portali di scrittura creativa

di Antonio Sofia
12 Novembre 2004

Alfa Omega, Corrado D'Ottavi, 1960. Immagine tratta da Dia, IndireLeggere, scrivere e far di conto.
Un tempo gli obiettivi della scuola erano impressi in queste tre azioni concrete e rassicuranti.
Ma con l'aumento delle conoscenze di carattere psico-pedagogico, e le conseguenti implicazioni tra sapere e saper fare, agli anni della scuola è stato attribuito un valore ben differente.

Si è compreso che, affacciandosi con la vita scolastica per la prima volta in società senza i genitori, il bambino, la bambina, cercano di arrivare a definire la propria identità e di ottenere il riconoscimento della stessa al di  fuori della comunità familiare. Il momento dell'apprendimento è stato progressivamente scoperto come tempo organico della formazione e l'acquisizione delle conoscenze come trasmissione mai neutra, mai distinta dalle dinamiche psicologiche ad essa sottese.

Se queste sono le coordinate attraverso cui la scuola interpreta il suo ruolo, all'interno della scuola gli insegnanti si trovano a dover instaurare con gli alunni e gli studenti una relazione educativa non più semplicemente fondata sulle tre istruzioni di cui sopra.
Di questa nuova figura si occupa costantemente la preparazione specialistica delle figure competenti all'insegnamento in ogni suo grado ovvero l'opera di riforma della scuola nelle sue metodologie, nelle sue strutture e istituzioni. Tuttavia è possibile verificare un ulteriore cambiamento a conseguenza di questo primo intervento, già sedimentato negli anni: cambiano gli obiettivi e le prassi della scuola, cambiano gli insegnanti, ma ancor più risulta in divenire la percezione che gli studenti hanno dei loro insegnanti.

Parlano per noi, Corrado D'Ottavi, 1978. Immagine tratta da Dia, IndireIn questo senso l'utilizzo delle nuove tecnologie sembra avere l'effetto di avvicinare docente e discente, sempre più spesso chiamati a intervenire in sistemi di formazione in rete dove è facile che si creino i presupposti di una comunicazione svincolata dalla formalità, dalla diffidenza connaturate a un rapporto implicitamente verticale.  
Oltre alle proposte che vengono dalle stesse strutture scolastiche, spesso rivolte ad arginare attraverso piattaforme online il fenomeno della dispersione scolastica, esistono già nella rete situazioni in cui l'età, il ruolo, la stesso posizionamento nello spazio, non caratterizzano in maniera decisiva la relazione interpersonale in cui un ragazzo o una ragazza e un insegnante si possono trovare coinvolti: community, forum, chat, blog sono strumenti che si prestano a crearne le condizioni. Sono, possono essere e saranno, inevitabilmente luoghi della comunicazione di cui una gestione dell'insegnamento sensibile ed attenta dovrà tener conto, senza cadere nell'equivoco formale e sostanziale che li releghi a surrogati tecnologicamente avanzati dello spazio classe.

Focalizzata su due dei tre precetti dell'antica relazione pedagogica, l'esperienza dei portali di scrittura creativa in rete può essere utile come esempio di  comunicazione atta a decostruire e ridefinire la relazione pedagogica, in un'adozione coerente e matura dei nuovi linguaggi.
La possibilità di pubblicare in rete, consente all'atto dello scrivere di potersi completare nella lettura oltre i limiti empirici della disposizione editoriale e delle relazioni di tipo amicale o parentale.
Ma non è in questo, o non soltanto in questo, la potenzialità innovativa di questa particolare forma di community: l'interattività, la possibilità di avere commenti, consigli, indicazioni o solo confidenze rispetto ai frutti dello sforzo creativo, crea le premesse perché lo scrivere trovi in rete un contesto in cui scrittore e lettore si incontrino, maturino conoscenza e intraprendano una relazione educativa continuamente ribaltata nello scambio di informazioni, stimoli, prospettive.
In questi portali ( tra i più organizzati OZOZ, Scrivi.com, Liberodiscrivere.it, Rifugio degli Esordienti) non è difficile incontrare insegnanti che richiedono, ricevono e apprezzano commenti ai loro scritti offerti da studenti appassionati di scrittura; così come è più facile per gli studenti riconoscere l'umanità trasognante di un adulto attraverso ciò che ripone nell'intimità dei suoi sogni letterari. 

  


 




 

 
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