di Unità Italiana di Eurydice
25 Gennaio 2005
In Spagna non si parla in maniera specifica di alternanza formativa e/o di alternanza lavorativa. La Formación Profesional Especifica de grado medio (Formazione professionale specifica di grado intermedio) prevede, per gli studenti che hanno concluso l’istruzione obbligatoria, cicli formativi che comprendono nel curriculum un periodo di formazione obbligatoria sul posto di lavoro.
Può accedere a questo tipo di formazione chi è in possesso del certificato Graduado en Educación Secundaria o Técnico Auxiliar o Técnico, che si ottengono generalmente a 16 anni, a conclusione dell’istruzione obbligatoria. Chi non è in possesso dei suddetti certificati può comunque accedere a tale tipo di formazione dimostrando, attraverso un test, di avere le attitudini richieste per i corsi che intende frequentare. Per essere ammessi al test, occorre avere almeno una delle seguenti condizioni:
• avere almeno 18 anni di età; • dimostrare di avere almeno un anno di esperienza lavorativa nel settore del ciclo formativo richiesto; • aver completato uno dei Programas de Garantía Social (Programmi di garanzia sociale), che verranno sostituiti in futuro dai Programas de Iniciación Profesional.
Gli studenti frequentano la formazione professionale di grado intermedio dai 16 ai 18 anni di età. La durata totale va dalle 1300 alle 2000 ore (un anno e mezzo o due anni), delle quali 300 – 700 ore devono essere dedicate alla formazione sul posto di lavoro.
I corsi sono organizzati in cicli formativi correlati a famiglie professionali diverse. I cicli formativi sono costituiti da moduli specifici di formazione teorico-pratica, la cui durata dipende dal tipo di abilità professionali che ogni certificato prevede, da moduli di formazione e orientamento al lavoro, uguali per tutti i cicli, e da moduli di formazione sul posto di lavoro, specifici per ogni ciclo formativo. La formazione sul posto di lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti, ma possono essere esentati parzialmente o totalmente coloro che dimostrano l'esperienza professionale necessaria.
Nel 1990 è stata avviata una profonda riforma della formazione professionale che prevedeva la revisione dei contenuti. Il Ministero dell'educazione e della cultura e le Comunità Autonome hanno collaborato con specialisti del mercato del lavoro, per definire e approvare i vari titoli di studio e i relativi programmi di base per tutto lo Stato. Le varie Comunità Autonome hanno integrato la normativa nazionale e hanno definito i curricoli dei cicli formativi corrispondenti a ogni titolo di studio, disponibili nella zona di loro competenza. I singoli istituti devono sviluppare questi curricoli attraverso l'elaborazione del progetto curricolare (proyecto curricular) e la programmazione annuale, i cui obiettivi, contenuti, criteri di valutazione, metodologia devono corrispondere alle caratteristiche degli alunni e alle possibilità formative della zona. Periodicamente, il Governo, su propria iniziativa o su segnalazione delle Amministrazioni educative, del Consejo general de Formación Profesional o delle parti sociali, deve rivedere e, in caso, aggiornare i titoli professionali o crearne di nuovi, in modo da garantire un adattamento all'evoluzione delle qualifiche professionali richieste. Inoltre, le Comunità Autonome stabiliscono le misure e adattano il curriculum, in modo che anche gli studenti con bisogni educativi speciali possano accedere alla formazione professionale specifica.
La valutazione è continua e tiene conto delle abilità professionali acquisite e del raggiungimento dei risultati richiesti dai corsi. La persona responsabile della supervisione della formazione sul luogo di lavoro prende parte anche alla valutazione dei progressi fatti dagli studenti in quell'ambito. La valutazione finale è espressa con voti da 1 a 10, mentre per la parte relativa alla formazione sul posto di lavoro, gli studenti vengono valutati in termini di "passato/bocciato". La promozione richiede di aver passato tutti i moduli dei corsi, ma è prevista la possibilità di rimediare i moduli in cui non si è passati. I processi di valutazione e riconoscimento accademico degli studenti che frequentano corsi della formazione professionale specifica, partendo da una normativa statale di base, sono regolamentati in modo diverso da ogni Comunità Autonoma.
Gli studenti che hanno completato con successo la formazione professionale di grado intermedio, ottengono un certificato che conferisce la qualifica di Técnico nell’area professionale corrispondente al ciclo formativo seguito. La formazione viene offerta sia da istituti specifici che da istituti per l’istruzione secondaria. Il certificato viene riconosciuto dallo Stato e rilasciato dai vari istituti.
Il diploma di Técnico permette di accedere al Bachillerato e all’istruzione specialistica (ad esempio le Enseñanzas de Régimen Especial o la formazione professionale di grado superiore, alla quale si accede solo dopo aver sostenuto una prova di ammissione).
Gli insegnanti devono avere i requisiti minimi richiesti per insegnare nell’istruzione secondaria. In alcune aree o materie, si richiedono qualifiche specifiche in base alle materie di insegnamento. Possono inoltre essere stipulati contratti, anche a tempo determinato, con professionisti che hanno svolto una rilevante attività nel mondo del lavoro. Ogni gruppo di studenti ha un tutor, che viene indicato dal capo degli studi e scelto dal capo di istituto. Il tutoraggio è organizzato da ciascuna Comunità Autonoma.
Nell’anno scolastico 2001/2002 hanno svolto la formazione professionale nei luoghi di lavoro circa 212.627 studenti, pari a circa il 33,5%
Editing a cura di Francesco Vettori, Comunicazione Indire
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