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DISABILITA'

Ascoltare l'utenza finale

Il neonato servizio helpdesk accessibilita' di Handitecno si propone come una soluzione professionale a calibrare l'accessibilita' di un sito

di Enrico Bisenzi
25 Febbraio 2005

Il portale di Handitecno dalla fine del 2004 ospita un innovativo servizio per cercare di migliorare l'accessibilita' dei siti web scolastici. Consiste in un'articolata e peraltro tradizionale sezione documentativa di supporto ai *webmaster delle scuole* affiancata da una proposta operativa che affina il vecchio concetto di *interazione con l'utenza finale* al fine di fornire un servizio di assistenza per chi si trova di fronte un ostacolo di accessibilita' durante la sua esperienza percettiva nel Web scolastico.


COME FUNZIONA L'HELPDESK ACCESSIBILITA'


Il servizio di *bacheca accessibilita'* contenuto all'interno della sezione documentativa dell'helpdesk permette di segnalare casi di ostacoli di accessibilita' Web riscontrati dall'utenza finale ma anche problematiche di accessibilita' Web ravvisate dal Webmaster della scuola - il quale non e' in grado di risolverle tecnicamente. Il servizio di helpdesk prende in consegna le problematiche segnalate e nel minor tempo possibile fornisce le spiegazioni al webmaster per risolvere le medesime. Le problematiche di accessibilita' segnalate possono essere di svariata natura e comprendono possibilita' di interpretazione non corretta di determinate pagine Web da parte di alcuni browser fino ad esigenze di utenza finale disabile non soddifatte(come nel caso di assenza di alternativa testuale per alcuni elementi della pagina Web).

COME OTTENERE UN SITO WEB ACCESSIBILE: LE DIVERSE SCUOLE DI PENSIERO

Questa servizio di risoluzione delle problematiche inerenti l'accessibilita' Web e' solamente una chiave di lettura in piu' che si aggiunge alle gia' numerose scuole di pensiero relative all'accessibilita' Web. Parlo in termini di scuole di pensiero in quanto se si va a disquisire tecnicamente di accessibilita' Web si scopre facilmente come e' impossibile trovare due esperti del settore che la pensino esattamente alla stessa maniera sul medesimo argomento. La ragione sta in approcci diversi alla materia che risentono del proprio bagaglio culturale ma anche nella complessita' della materia stessa. Per fare un esempio concreto basti pensare alla diverse scuole di pensiero che esistono sulla necessita' o meno di realizzare siti paralleli ed alternativi a quelli ufficiali per soddisfare la piena accessibilita' degli utenti. Da una parte c'e' chi rivendica - giustamente - la scelta economicamente vantaggiosa di realizzare una sola versione di un sito Web il quale deve rispettare le esigenze del pubblico tutto e quindi avere particolari caratteristiche di struttura e di presentazione che lo rendano accessibile. Dall'altra c'e' chi - altrettanto giustamente - rivendica la resa professionale ed omogenea di siti Internet fatti tramite tabelle e dimensionamenti in pixel di oggetti grafici e testuali, come la maniera piu' sicura per offrire un'esperienza percettiva piu' gradevole ed omogenea possibile sotto il profilo delle esigenze di presentazione grafica; conseguentemente rivendica allo stesso tempo la necessita' di realizzare versioni alternative dello stesso sito per soddisfare anche standard internazionali ed esigenze di accessibilita' di quell'utenza (per lo piu' persone ipovedenti) che potrebbero essere penalizzate da un'impostazione del genere.

La scelta accademicamente adottata in tutto il mondo dalle istituzioni a cominciare dal W3Consortium e' stata gioco forza quella di realizzare degli standard e cercare di farli adottare dagli interpreti - come i browser - in maniera corretta ed omogenea. Cosi' purtroppo non e' stato fino ad oggi e qundi ci troviamo in una situazione complessa in cui soddisfare gli standard non vuol dire necessariamente soddisfare le esigenze di tutti i dispositivi adoperati in massa dall'utenza finale.

CONTROLLI DI QUALITA' POST-PRODUZIONE

La realizzazione di un sito Web e' comunque auspicabile che venga realizzata a regola d'arte, per cominciare, seguendo gli standard del W3Consortium a livello di codice ipertestuale e nello specifico le raccomandazioni per l'accessibilita' (note come WAI e che determinano la possibilita' di autocertificarsi con le famose A, AA o AAA) senza dimenticare peraltro la recente normativa italiana ed i relativi requisiti tecnici. La legge 4 del 2004 nota anche come legge Stanca ed il relativo regolamento entrambi gia' pubblicati in Gazzetta Ufficiale saranno presto affiancati dalla pubblicazione ufficiale degli attuali requisti tecnici pubblicati sul Web governativo in forma di bozza e cui alla terza versione del dicembre 2004. La ricerca ed il soddisfacimento degli standard deve quindi essere una base di partenza obbligatoria nella realizzazione di un sito Web ma un prodotto e un servizio che vuole essere di qualita' non puo' accontentarsi di usufruire di una pur ottima imostazione tecnica a norma di legge e standard internazionali: deve avere il coraggio e l'ambizione di sottoporsi all'implacabile giudizio dell'utenza finale e cercare di soddisfare le articolate esigenze della medesima che non sempre sono rpeviste e comprese nelle legislazioni e standard vigenti.

Attualmente esistono tre strade percorribili per testare la *qualita' di un sito Web* dopo averlo realizzato sotto ilprofilo dell'esigenza del'utenza finale. La prima consiste nell'organizzare gruppi di utenti ai quali far svolgere mansioni sul Web da testare e redigere relative relazioni tecniche sugli aspetti di accessibilita' ed usabilita' riscontrati: e' una soluzione che richiede ingenti risorse in termini di tempo ed energie e che comunque offre una visione parziale relativa alla composizione del gruppo di utenti stesso. La seconda strada molto semplice ed economica consiste nel cercare di interpretare le statistiche del proprio sito Web cercando di individuare quei tratti di (in)accessibilita'e (in)usabilita' che possono aver avvantaggiato o meno l'utenza finale in particolare valutando dal traffico di utenti se l'architettura del sito soddisfa o meno le nostre ambizioni di visibilita' ed utilizzo di particolari sezioni del sito stesso. L'helpdesk accessibilita' si colloca a meta' fra queste due strade come costi economici rappresentando un impegno maggiore rispetto alla lettura ed interpretazione delle statistiche, ma sicuramente meno gravoso dei test di usabilita' svolti da gruppi di utenti. L'helpdesk accessibilita', riprendendo e affinando un'antica consuetudine della Rete di ricercare l'interazione con l'utenza finale normalmente realizzata o indotta attraverso l'installazione di procedure di feedback basate su blog, posta elettronica o quant'altro si candida ad interfaccia di collegamento e comunicazione con l'utenza finale con lo scopo di ascoltare le esigenze e le problematiche incontrate dalla medesima in termini di difficolta' di interpetazione e percezione del sito Web.

I VANTAGGI DELL'HELPDESK ACCESSIBILITA'

L'apprezzamento dell'*utenza finale* e' la sola valutazione affidabile della qualita' di un servizio su Web solo parzialmente ravvisabile da test di usabilita' e studi di statistiche di utilizzo. Il rispetto di standard e normative non e' infatti sufficiente a soddisfare le mutevoli esigenze di sempre nuovi dispositivi hardware e software: solo un servizio che sia in grado di comunicare con l'utenza finale e di risolvere in tempi rapidi le segnalazioni di problematiche pervenute puo' garantire i bisogni di accessibilita' dell'utenza stessa. Pensate ad esempio a quanti *browser* diversi e quante _versione differenti di browser vengono 'sfornati' tutti gli anni e di come ognuno di loro interpreta a proprio modo quello che dovrebbe essere un rigido standard del Web: i css (i 'fogli stile a cascata' in teoria utili a comandare in maniera efficiente ed omogenea la grafica di un sito Web). Solo un servizio di comunicazione costante con l'utenza finale ci permette ad esempio di percepire se - ipotesi - il browser che ha avuto successo negli ultimi mesi ed adottato da una porzione rilevante di utilizzatori del Web interpreta correttamente le impostazioni di foglio stile del sito Web da noi realizzato. Dare voce all'utenza finale e rispettarne le relative esigenze di percezione ed interpretazione del Web non e' solo un modo di rispettare il nostro referente, ma anche garantire una promozione ed una fruibilita' dei servizi offerti ai massimi livelli.


 

 
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