di Juri Meda
21 Luglio 2004
Sì, trovare la propria memoria altrove è possibile.
Ce lo ha insegnato la piccola delegazione che lunedì scorso è giunta a Palazzo Gerini – la sede storica di Indire – dalla scuola elementare «Rinnovata Pizzigoni» di Milano al fine di visionare gli elaborati didattici realizzati dagli alunni della famosa scuola del quartiere della Ghisolfa tra il 1933 e il 1937 e ora conservati all’interno del Fondo Materiali Scolastici dell’archivio storico di Indire.
Grande interesse hanno suscitato in Donatella Musella, Franca Zuccoli e Flavia Maddalena (presidente dell’Opera Pizzigoni) i venti elaborati didattici ritrovati all’interno dell’archivio storico durante le operazioni di riordino e inventariazione del Fondo Materiali Scolastici. Diari, componimenti, erbari, album da disegno e anche una raccolta di corrispondenza tra gli alunni della «Rinnovata Pizzigoni» e i militi dell’82o Battaglione Camicie Nere «Benito Mussolini» – impegnato in Africa Orientale – sono così affiorati dal passato, destando viva emozione.
Emozione resa ancor più viva dal fatto che nessuno di questi elaborati didattici risulta conservato all’interno dell’archivio storico della scuola elementare milanese, dove si trovano lo statuto, i verbali delle sedute del Consiglio, la corrispondenza, la documentazione amministrativa, i rendiconti finanziari annuali e una vasta collezione di fotografie. Uno squarcio nella memoria che è stato possibile ricucire proprio grazie all’ampia raccolta di quaderni ed elaborati didattici conservata all’interno dell’archivio storico di Indire.
Questa raccolta trae origine da una circolare appositamente emanata dal Museo Didattico Nazionale di Firenze nel 1930, nella quale si invitavano le scuole italiane di ogni ordine e grado a inviare i “prodotti dell’attività scolastica degli alunni, purché significativi per lo studio della psicologia infantile, dei risultati di riforme scolastiche e dell’applicazione di determinati metodi”. Numerosi insegnanti aderirono all’iniziativa e inviarono gli elaborati dei propri alunni al Museo, che li ha quindi trasmessi attraverso numerosi passaggi istituzionali all’Indire. La raccolta, denominata Fondo Materiali Scolastici, è oggi in fase di riordino e schedatura informatica; entro la fine del prossimo anno l’Istituto prevede di immettere online la banca dati del fondo.
La “ritrovata memoria” della «Rinnovata Pizzigoni» ha rinsaldato la passione educativa delle docenti inviate dal direttore Giorgio Galanti in missione a Firenze, le quali sono ripartite esprimendo la volontà di realizzare entro la primavera del prossimo anno una giornata di studi sulla storia della loro scuola e sulla figura della fondatrice, Giuseppina Pizzigoni. L’archivio storico di INDIRE ha assicurato la propria adesione all’iniziativa.
In conclusione, segnaliamo un’altra interessante scoperta. Durante la selezione dei materiali della scuola «Rinnovata Pizzigoni», è stato ritrovato fra i materiali inviati dal Provveditorato agli Studi di Milano nel 1937 un componimento illustrato di Natalia Aspesi, nota giornalista de «La Repubblica». Contattata telefonicamente, la Aspesi ci ha vivamente ringraziato per la segnalazione ed ha chiesto che le fosse inviata una copia fotostatica del componimento. L’ennesima conferma che trovare la propria memoria altrove è possibile...
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