di Patrizia Lotti
11 Settembre 2003
Abstract di "La letteratura italiana nel multiculturalismo", pubblicato in Insegnare.
Sono sempre di più gli stranieri che frequentano le scuole superiori italiane che aspirano a un titolo di studio italiano o al riconoscimento del diploma conseguito nel proprio Paese d’origine, per poter accedere agli studi universitari o cercare un’occupazione in Italia.
L’insegnante di italiano, in ragione della propria materia di insegnamento, è quello maggiormente coinvolto in delicate operazioni di didattica, e nella ricerca di appropriati metodi di valutazione, distinguendoli fra quelli destinati a studenti che entrano nelle nostre scuole per frequentare, e quelli destinati a studenti che si presentano come candidati esterni all’esame di Stato. Si rende necessario un insegnamento individualizzato, che tenga conto e valorizzi la diversità culturale degli alunni stranieri. L’insegnante che raggiunge una buona interazione con tali studenti può ricavare spunti nuovi per l’analisi e l’interpretazione dei testi della nostra letteratura: insegnare letteratura italiana a studenti di culture diverse significa cercare nuovi criteri di interpretazione, scovare punti di vista nuovi rispetto a quelli usati finora, in un’ottica molto stimolante per l’attività didattica.
Il multiculturalismo nella scuola induce a sperimentare nuovi metodi di insegnamento e nuovi metodi di valutazione. Gli insegnanti però non devono essere lasciati soli, costretti ad assumersi responsabilità per problemi nuovi. Questa nuova realtà deve essere sentita a livello nazionale e governativa per rinnovare uniformemente gli insegnamenti scolastici.
Maria Luisa Jori, "La letteratura italiana nel multiculturalismo", in Insegnare, n. 12, 2002, pp. 39-41.
Abstract a cura di Valeria Biggi, progetto RIVI - Indire.
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