di Costanza Braccesi
10 Marzo 2006
Giovedì 16 Marzo a Bologna, presso il Palazzo D'Accursio in Piazza Maggiore, il Cineca organizza un convegno su “Bambini e TV: il modello di educazione speciale" (vedi il programma online).
Com'è noto, il Cineca lavora da tempo sulla “convergenza digitale” dei vari settori delle telecomunicazioni multimediali e ha un proprio laboratorio sul digitale terrestre (DTT) che costituisce un importante ambiente di test e di sviluppo a livello nazionale. Nel corso dell’incontro, rivolto al mondo della scuola e a quello della sanità, si parlerà delle opportunità che la televisione digitale interattiva offre e degli scenari possibili in ambito “educational”.
Nella sessione scientifica e tecnologica, verrà "raccontato" sotto diversi punti di vista - psicologici, tecnologici e comunicativi - l'innovativo progetto sperimentale T-islessia, un’interazione tra TV digitale e tecniche di educazione speciale che è già in essere e di cui il Cineca è capofila. Si tratta di un progetto di riabilitazione, attraverso la TV digitale interattiva, dei bambini affetti da problemi di dislessia. Partner del progetto insieme al Cineca sono la Fondazione Bordoni, l'Indire - Laboratorio di Strategie della Comunicazione dell'Università di Firenze, il CReSM, l’Università di Urbino nella persona del professor Giacomo Stella, noto psicologo specializzato nel campo della diagnosi e della riabilitazione dei disturbi di apprendimento del linguaggio e Sestarete, una diffusa emittente regionale dell’Emilia Romagna che da lungo tempo collabora con il CINECA nell’esplorazione delle potenzialità del digitale terrestre.
Il progetto T-islessia si articola in più fasi: screening, riabilitazione e monitoraggio. Lo screening viene effettuato su bambini del primo anno delle scuole elementari di due province dell’Emilia Romagna, tramite un test informatizzato realizzato dall’associazione Asphi di Bologna, che consente di identificare soggetti a rischio di dislessia e disortografia. La fase della riabilitazione (marzo-giugno 2006) prevede che ai bambini selezionati vengano somministrati giornalmente una serie di esercizi tramite la TV di casa e il decoder digitale terrestre interattivo.
Gli esercizi si presentano come una serie di giochi di abilità inseriti in un percorso narrativo coinvolgente, studiato per mantenere vive l’attenzione e la curiosità e sollecitare la continuità dell'applicazione da parte dei pazienti. Durante il periodo della riabilitazione ogni decoder invierà le informazioni a un sistema informatizzato di gestione della cartella clinica. Al termine di questa fase, verrà somministrato un test per determinare il livello di efficacia della riabilitazione. Sulla base dei dati di monitoraggio sarà possibile trarre una serie di indicatori che, in caso positivo, daranno il via libera a una diffusione su più ampia scala.
Il perché di una riabilitazione a distanza sta nella situazione concreta dei bambini a rischio dislessia. Attualmente la riabilitazione viene erogata in maniera frammentaria e dispendiosa: prima di tutto perché è difficile effettuare a costi ragionevoli lo screening sui bambini e spesso vengono individuati solo i casi più eclatanti. Poi perché il numero di centri sul territorio nazionale è esiguo, e in moltissimi casi pazienti già diagnosticati rimangono senza possibilità riabilitative a causa della distanza dal centro specializzato. Poter effettuare da casa una riabilitazione, utilizzando tra l'altro un apparecchio solitamente già presente in famiglia come la TV, rappresenta senz'altro una prospettiva interessante. Ovviamente è ancora presto per dire se il progetto sarà coronato da successo, ma la sfida è aperta e i risultati saranno in ogni caso uno stimolo per la ricerca futura.
Il seminario del 16 a Bologna cercherà di approfondire i vari aspetti del progetto "T-islessia" allargando la discussione alle questioni più generali legate alle attività in corso in questo settore: la telemedicina, le aspettative da parte degli enti che si occupano di progetti educativi, le richieste al mondo della televisione..
La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessario iscriversi online a questo indirizzo. Sul sito del Cineca sono presenti informazioni utili su come raggiungere la sede del convegno ed è inoltre a disposizione un indirizzo email per maggiori informazioni.
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