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LINGUE STRANIERE

Una sinfonia di 20 lingue, un solo spartito: Lingu@net

Lingu@net Europa, un centro multimediale accessibile a tutti coloro che vogliono apprendere in chiave innovativa e divertente una delle 20 lingue comunitarie

di Silvia Dell Acqua
20 Luglio 2006

La leggenda della Torre di Babele, fondendo due miti del tutto separati, ha assolto fin dall’antichità a una duplice funzione. Un mito narra che il genere umano eresse una torre per raggiungere il cielo e fu punito per la sua presunzione, mentre l'altro spiega la molteplicità delle lingue. In particolare, riguardo a questo secondo aspetto, "Balal" in ebraico significa "confusione", quindi l’etimologia stessa della parola suggerisce un’idea negativa circa la varietà delle lingue parlate nel mondo.
E se invece fosse proprio nella multiformità linguistica a essere racchiusa una ricchezza? Certo, il fatto di parlare lingue diverse ha portato nel corso della storia dell’uomo a incomprensioni più o meno grandi a seconda dei contesti a cui si fa riferimento, e in numerosi casi ha contribuito a ostacolare ancor di più le già di per sé complicate relazioni tra popoli diversi. Ma anche se quella della Torre di Babele fosse solo una leggenda, sarebbe davvero possibile pensare che culture così diverse non avrebbero prima o poi espresso ciascuna un idioma differente?

Riguardo a questo tema - lingue e diversità culturali -  l’Unione europea si offre a noi come un osservatorio privilegiato del fenomeno. Mai come in questo caso sembra calzare a pennello il celebre motto “unita nella diversità”: 25 Stati, 20 lingue differenti. La semplicità non è mai stata - e probabilmente mai sarà - una caratteristica dell’Europa; sta a noi Europei cercare concretamente di valorizzare le nostre diversità, considerandole fonti di ricchezza e di stimolo per la reciproca conoscenza. D’altronde una sinfonia è tale solo se le note sono diverse e diversamente combinate tra loro: un’unica nota non porterà mai ad una melodia.

La posizione del Consiglio d’Europa a questo riguardo è molto chiara. Proclamando il 2001 Anno europeo delle lingue si è affermato che “…sempre più, la varietà delle lingue e delle culture è considerata come ricchezza, così come la biodiversità nel campo dell’ambiente naturale. Ogni lingua ha il proprio modo di vedere il mondo ed è il prodotto di una propria storia. Tutte le lingue hanno la propria identità e il proprio valore e tutte hanno la stessa pertinenza come sistema espressivo per coloro che le parlano. La lingua è un sistema arbitrario di suoni e simboli, utilizzato da un gruppo di persone per comunicare fra loro, esprimere una identità culturale, intrattenere relazioni sociali o come fonte di ispirazione artistico-letteraria.”

All’inizio del XXI secolo tutti i cittadini europei vivono in un ambiente multi-lingue. Nella loro vita quotidiana incontrano numerose lingue, parlate nell’autobus o sul treno, ascoltate in televisione o alla radio, lette sui giornali o sui manifesti; è inevitabile quindi che migliorare la comprensione e la conoscenza delle diverse lingue europee sia un indice di sviluppo e di civiltà dell’Unione. In particolare, nella società del 2000, l’esperienza ormai tradizionale degli scambi “in presenza” internazionali, dei viaggi d’istruzione e dei campi-scuola all’estero si va allargando attraverso Internet con ambienti di apprendimento online che consentono ad ancor più persone di attingere al “tesoro” della diversità linguistica europea.

Il fiore all’occhiello di queste nuovi centri risorse multimediali online è Lingu@net Europa. Nato come progetto Lingua 2 del Programma Socrates, a cui Indire ha contribuito fin dalle prime fasi di sviluppo, Lingu@net ha come finalità la diffusione e l’utilizzo di informazioni e rimandi a risorse online (oltre 4.000) di sicura qualità per tutti coloro che sono impegnati nel campo delle lingue straniere o che le utilizzano in ambito professionale.  Il “benvenuto” nel sito di Lingu@net Europa è dato nelle 20 lingue comunitarie, e a ciascun “benvenuto” è associato il sito nella lingua prescelta. I destinatari del progetto sono insegnanti, formatori, ricercatori, amministratori e politici; data la varietà del pubblico per cui Lingu@net Europa è pensato, i materiali a disposizione - suddivisi in due indirizzi principali, consultabili separatamente, istruzione e formazione professionale - variano dalla documentazione per l’insegnamento alla segnalazione di conferenze e altri eventi di rilievo, e dai documenti normativi e programmatici alle bibliografie mirate per la ricerca.

Addentrandosi nel sito italiano ed esplorandone i meandri, click dopo click ci si rende conto della vastità e varietà delle informazioni, risorse, suggerimenti, strategie per l’apprendimento di una lingua straniera. La prima pagina del sito, rinnovato da poco nel design, si offre come l’incrocio di 4 strade maestre (si può facilmente passare da una sezione all’altra senza particolari difficoltà, semplicemente associando in modo logico le diverse tematiche): 

· Qual è il tuo livello (barra blu), sezione alla quale sono associati test linguistici e metodi per verificare le proprie abilità linguistiche in senso stretto e lato; 
· Modi per imparare (barra verde), da cui dipendono stili di apprendimento, suggerimenti per chi impara, storie di successi e link utili.
· Punto di incontro (barra arancione), a cui sono associate chat dal vivo, amici di tasto (gli eredi contemporanei dei “pen-friend” di ieri!), forum di discussione e blog. 
· Ricerca (barra azzurra), che si ramifica in ricerca per materiali di apprendimento, ricerca avanzata e parole chiave dalla A alla Z.

Navigando nel sito di Lingu@net Europa ci si rende conto dell’originalità e dell’immediatezza con cui è stato pensato: le tecniche di apprendimento e di memorizzazione dei termini non appartengono alla scuola di pensiero tradizionale e l’uso di flash-card, post-it grammaticali con cui “tappezzare” i muri e delle chat e forum online sono solo alcune delle strategie suggerite. Tutto questo dà un senso di dinamismo che allontana dalla mente dello studente l’impressione di stare imparando una nuova lingua. Del resto la società in cui viviamo è dinamica: perché, quindi, il modo in cui si apprende una lingua deve rimanere statico?

Lingu@net Europa dimostra come la rete possa concretamente aiutare a imparare in maniera veloce ed accattivante una lingua europea, anche leggendo “storie di successi” - come sono definite nel sito - curiose talvolta, ma estremamente significative: se ci credi fino in fondo, puoi imparare una lingua comunitaria in modo divertente e stimolante! Questo è il messaggio fondamentale che Lingu@net Europa si propone di trasmettere. È indubbio, poi, che la rete aiuti in un duplice senso: da una parte consente un minor dispendio di tempo per cercare risorse nella lingua obiettivo e con la sua flessibilità non pone vincoli temporali al processo di apprendimento; dall’altro, consente l’incontro virtuale con altri “studenti” con cui apprendere “in tandem” oppure semplicemente con cui confrontarsi su nuovi metodi vincenti di apprendimento, eventuali dubbi, riflessioni e difficoltà incontrate.

Aspetto che rende ancor più pregevole Lingu@net Europa è il fatto che il centro multimediale di risorse non solo consente agli italiani di aprirsi e imparare altre lingue comunitarie, ma, grazie alla selezione di risorse multimediali messe a disposizione di tutti gli utenti di Lingu@net, consente agli altri cittadini comunitari e non di imparare l’italiano. Conoscere e farsi conoscere è uno dei presupposti fondamentali per la convivenza pacifica e costruttiva tra popoli diversi e Lingu@net Europa facilita concretamente questo circolo virtuoso. Inoltre, il fatto che si tratti di un laboratorio multimediale online, fa sì che anche le zone più remote della terra possano essere raggiunte, a patto che ci sia un computer connesso in rete. Una “storia di un successo” a questo proposito è molto significativa: come avrebbe fatto una contadina, con 5 figli ed una fattoria a cui badare, ad imparare il russo senza le strategie suggerite da Lingu@net?

Grazie alla sua struttura e filosofia e seguendo la logica del lifelong learning, Lingu@net Europa è a tutti gli effetti un centro di diffusione della conoscenza per tutti i livelli culturali e sociali. Le 20 lingue comunitarie non sono più un ostacolo alla vita dei cittadini dell’Unione: ora c’è uno strumento facilmente accessibile, di facile e divertente consultazione che aiuta la conoscenza linguistica e, inevitabilmente, culturale. Imparare divertendosi è il sogno di tutti, e ora è possibile.

Platone affermava: «non inducete i ragazzi ad apprendere con la violenza e la severità, ma guidateli invece per mezzo di ciò che li diverte, affinché possano meglio scoprire l’inclinazione del loro animo». Nel mondo del 2000, Lingu@net Europa incarna dunque, secondo una logica multimediale, un pensiero ancora estremamente attuale.

 

 

 


 

 
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