di Costanza Braccesi
27 Luglio 2007
Macerata ospiterà dal 26 al 29 settembre il convegno internazionale di studi "Quaderni di scuola - Una fonte complessa per la storia delle culture scolastiche e dei costumi educativi tra ottocento e novecento". L'incontro, sponsorizzato dalle cartiere Paolo Pigna S.p.A., è organizzato dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica e dall'Università di Macerata.
L'intento di queste giornate vuole essere quello di articolare una riflessione approfondita su forme e impieghi del quaderno scolastico tra XIX e XX secolo, indagandolo come fonte per la storia dell’educazione. Una fonte estremamente complessa e caratterizzata da molteplici livelli di lettura, al confine tra diverse discipline: storia della pedagogia e della didattica, storia dell’illustrazione e dell’editoria, storia sociale dell’infanzia, linguistica, antropologia culturale..
Il quaderno scolastico verrà affrontato dunque da più lati, e ne verranno considerati sia gli aspetti grafici e materiali, sia gli aspetti più emotivi, strettamente legati ai segni grafici infantili in esso contenuti. È infatti la natura stessa del quaderno a richiedere un approccio che metta a confronto più prospettive, da un lato la produzione e la diffusione dei quaderni, dall'altro la scrittura scolastica infantile come testimonianza dei modelli educativi. Il quaderno inteso come "materiale speciale", quindi, un prodotto ibrido che sta a metà tra un vero e proprio prodotto editoriale realizzato da editori specializzati e distribuito per mezzo di appositi canali commerciali e un documento manoscritto in cui rintracciare di volta in volta le risposte spontanee e soggettive che i bambini hanno dato alle sollecitazioni fornite dagli adulti e dagli insegnanti.
Gli interventi in programma analizzeranno quindi il quaderno scolastico nei suoi aspetti editoriali (copertina, spazio grafico interno, formati, materiali, rigature..), nelle sue molteplici tipologie (di brutta e di bella copia, a righe, a quadretti..), nei suoi aspetti commerciali (ditte produttrici, sistema di distribuzione..). Si parlerà poi delle diverse scritture scolastiche (dettati, componimenti, riassunti, temi, ricerche, appunti, esercizi di ortografia e di analisi logica..) che consentono di studiare la reale prassi educativa all’interno delle scuole e che veicolano, insieme ai contenuti curriculari, anche costumi sociali e valori etici legati alla sfera dell’educazione civile e religiosa. Come già accennato, gli interventi dei relatori dedicheranno ampio spazio anche alle scritture infantili spontanee: è proprio nello scarto tra scrittura disciplinata e scrittura spontanea che si può infatti trovare la soggettività, uno spazio di autonomia del bambino-scolaro che può così essere colto nel suo immaginario, nei suoi desideri e nelle sue paure. E ancora, saranno tante le relazioni che si concentreranno sull’impiego da parte dei regimi politici del quaderno scolastico come strumento di comunicazione di massa nell’ambito delle proprie campagne propagandistiche, mentre una sezione apposita analizzerà le scritture scolastiche infantili per evidenziare i mutamenti linguistici nel corso del secolo XX.
Il convegno, articolato in sessioni plenarie e tornate parallele, vedrà il coinvolgimento di ricercatori e specialisti provenienti da oltre sessanta università e istituti di ricerca di tutto il mondo.
Evento nell'evento, giovedì 27 settembre alle ore 18 ci sarà l'inaugurazione di tre mostre che resteranno aperte per un mese, fino al 27 ottobre.
La prima mostra, "I quaderni di scuola nel Novecento", sarà un viaggio a ritroso attraverso il grande complesso industriale delle Cartiere Paolo Pigna S.p.A., una delle società più all'avanguardia a livello internazionale nel settore cartario e nella produzione di quaderni scolastici; la seconda mostra, "Tra banchi e quaderni" proporrà, oltre alla ricostruzione di un'aula scolastica degli anni Quaranta, una rassegna di circa mille quaderni scolastici prodotti in Italia dal 1863 al 1961 che ripercorrono, attraverso le illustrazioni, aspetti significativi della politica, della vita quotidiana, del progresso tecnico-scientifico, delle favole, dell'arte e dello sport. Infine, "Les cahiers des écoliers du monde", un'esposizione unica di quaderni provenienti da tutto il mondo.
Per iscriversi al convegno, basta compilare il form online a questo indirizzo. Ricordiamo tra l'altro agli insegnanti interessati che la partecipazione al convegno è riconosciuta come attività di formazione secondo l'art 1 comma 2 della Direttiva Ministeriale del 1 dicembre 2003, n.90. Per ulteriori eventuali informazioni, l'indirizzo da contattare è organizingboard@unimc.it.
Scarica il programma completo del convegno (formato pdf, 1.38 Mb)
Clicca sul banner per andare al sito del convegno:
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