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Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa MIUR
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SCUOLA DIGITALE

Le lezioni tra le nuvole

Proseguono le visite nelle scuole innovative: esperienze europee ed italiane a confronto su didattica e innovazione

di Elena Mosa
30 Ottobre 2012

Siamo stati a Crema, all’ITS Pacioli, calorosamente accolti dal DS, Giuseppe Strada, e dal suo team di docenti affiatati ed entusiasti.
Il Pacioli è punto ordinante per il progetto Editoria Digitale. In qualità di scuola esperta nella scelta accurata dei prodotti digitali offerti dall’editoria e, al tempo stesso, nella produzione in proprio di contenuti didattici digitali, è stata individuata come Istituto appaltante per la predisposizione della gara e selezione di prodotti editoriali di nuova generazione.
Abbiamo raggruppato in tre aspetti i processi di innovazione avviati dalla scuola.

DIMENSIONE EUROPEA E RICERCA DI NUOVI MODELLI DIDATTICI
Si comprende fin da subito che l’Istituto ha coltivato una spiccata dimensione europea che emerge in molte attività, dalla formazione dei docenti di materie scientifiche che vengono mandati ogni anno a seguire stage in alcune delle più prestigiose università (ad esempio al MIT di Cambridge Massachusetts, a Stanford), al supporto on the job (ricercatori MIT che da 5 anni offrono sostegno ai docenti affiancandoli nelle lezioni), all’attenzione per il CLIL, alla partecipazione in numerosi progetti europei, alle collaborazioni avviate con scuole europee dalle quali viene tratto spunto per modelli innovativi.
Un esempio di questo consiste nello studio della scuola finlandese, il modello senza classi per il quale, in Italia, si incontrano ancora numerose barriere dal punto di vista normativo. Dall’incontro con il Prof. Pekka Risku, Preside della Scuola Superiore di Muuramen, Finlandia, è nato uno studio su un modello di scuola strutturato a campus dove i ragazzi frequentano le materie obbligatorie e sono liberi di personalizzare il percorso formativo scegliendo tra alcuni moduli opzionali. Oltre alla scelta del modulo è possibile individuare il docente/la scuola presso quale frequentarlo.
In questa direzione, il Pacioli ha mappato l’intera offerta formativa in unità didattiche e moduli (chiamati “unità formative capitalizzabili”) per rispondere alle esigenze di questo modello che potrebbe essere realizzato unendo gli sforzi di tutti gli istituti nel comune di Crema.

Sebbene lo studio, datato 2004, non abbia raggiunto uno stadio di piena sperimentazione, rimane una proposta interessante ed ha comunque portato ad una realizzazione di una didattica per moduli “certificabili” che ha consentito di introdurre una notevole flessibilità nei curricoli degli studenti e nel sistema di valutazione.
Come pure interessante è l’ analisi del sistema di istruzione finlandese proposta nel sito.
Esempio di distribuzione delle lezioni divise tra curricolo obbligatorio e a scelta.

Sempre all’interno della dimensione internazionale che il Pacioli si è data, assume particolare significato il progetto che il Pacioli, insieme al Dickinson College, Pennsylvania, ha elaborato.
Si tratta del programma SITE un’azione di cooperazione italo-americana che ha il supporto dell’Ambasciata Italiana a Washington e dell’ USR Lombardia. I progetto si è sviluppato dal 2005. Attualmente il Pacioli coordina una rete di 45 scuole lombarde. Il cuore del progetto è costituito dal fatto che le scuole italiane ospitano i neo laureati americani selezionati direttamente dalle loro università in genere per un periodo di 8 mesi come tirocinio di studio. I docenti americani affiancano i docenti italiani nell’insegnamento della lingua inglese oppure i docenti di altre discipline per lo svolgimento di moduli CLIL di materie come scienze, matematica, storia, informatica, economia.
Come ritorno, i ragazzi americani padroneggiano un livello di conoscenza della lingua italiana maggiore (possono fare presso il Pacioli un esame di lingua italiana, il CELI, riconosciuto dall’Università di Perugia) e si pongono quindi come potenziali diffusori della lingua e cultura italiana all’estero. Questo progetto ha rappresentato la scuola italiana sul sito del Department of Education del governo USA come modello di internazionalizzazione della scuola da proporre alle scuole americane.

Per dettagli si consiglia la consultazione di questo video.

Altra offerta è quella del progetto Global Teaching Lab (prosecuzione, in collaborazione con Harvard e Berkeley, del progetto originale MIT “Highlights for High Schools”). Grazie a questo progetto il MIT, tramite un accordo con la scuola, da cinque anni invia tre dei suoi ricercatori che si trattengono a Crema per un mese (periodo di sospensione delle attività al MIT) per diffondere il metodo “hands-on” (didattica laboratoriale) applicandolo principalmente alle discipline scientifiche. Attualmente in questo progetto sono coinvolte 8 scuole della Lombardia che nel mese di gennaio hanno ospitato 16 laureandi MIT. In genere le discipline insegnate sono matematica, biologia, chimica e fisica.
Uno dei tre ricercatori MIT ospitati dal Pacioli viene impiegato nel “debate”, una materia trasversale che è presente nel curricolo di alcuni paesi stranieri quali, ad esempio, il Regno Unito. Questo modello consente di apprendere delle regole di presentazione delle proprie idee che si basano su principi quali: durata degli interventi, preparazione, abilità di argomentazione, individuazione di pro e contro ecc. C’è molta letteratura sul debate che si presta per essere svolto in gruppi di discussione e mette in campo dinamiche di osservazione e valutazione interna. Interessante anche la modalità di valutazione che ruota attorno al debate. Poiché, infatti, non costituisce materia a sé, ma nasce come costola oraria di discipline quali Italiano, Inglese,
II lingua, Geografia, Religione e Diritto, questo obbliga i rispettivi docenti ad operare una valutazione congiunta. A tal fine i docenti interessati si sono dotati di una griglia di indicatori che utilizzano nella valutazione finale di ciascun ragazzo.
Il debate si pone come obiettivo primario la maturazione di competenze trasversali relative all’area del linguaggio, favorendo lo sviluppo di strategie comunicative applicate ai contenuti delle discipline coinvolte nel processo didattico.
Nell’approfondire altri aspetti dell’offerta formativa del Pacioli, si scopre che, rispetto alle lingue straniere, i ragazzi possono scegliere 3 lingue tra inglese, francese, spagnolo, tedesco, cinese. Pare che su il cinese si stiano orientando molti studenti.
Oltre a questo, ogni anno la scuola organizza circa 10 scambi con scuole europee, cinesi e americane.
Per quanto concerne, invece, le attività sportive, da 8 anni è stata avviata una sperimentazione utilizzando il 20% dell’autonomia creando un nuovo profilo professionale (Tecnico dei Sistemi Informativi Aziendali con specializzazione sportiva). All’interno di questo corso viene offerta la pratica delle discipline più diverse , da quello di vela (la scuola possiede un simulatore), a quelli di free climbing e rugby, oltre allo studio del diritto e dell’economia dello sport.

L’ORARIO: la compattazione
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì con rientri pomeridiani previsti per tutti i giorni fatta eccezione per il mercoledì.
Alcune attività del biennio vengono compattate nel primo o nel secondo quadrimestre. Ad esempio, nelle classi prime e seconde scienze e diritto vengono fatti nel primo quadrimestre, fisica e informatica nel secondo. Questo evita nei ragazzi di avere troppe materie in contemporanea, e permette agli insegnanti di conoscere meglio le proprie classi. Permette anche agli studenti di evitare di incorrere in casi di dispersione cognitiva e consente di sfruttare il secondo quadrimestre come ripasso di alcuni argomenti già affrontati (sebbene con approccio diverso) nel primo.
Nel triennio gli insegnamenti tornano alla loro normale collocazione temporale in quanto i ragazzi sono più grandi e dovrebbero essere in grado di gestire in maniera ottimale il proprio tempo spezzettandolo tra le numerose materie.
Anche rispetto a questo compattamento vale forse la pena prendere in esame gli esiti delle valutazioni del consorzio interuniversitario Almadiploma nell’ambito del quale i diplomati valutano il proprio liceo.

Pianificazione dell'orario scolastico(orario delle lezioni, distribuzione del carico di studi, organizzazione delle prove scritte e orali, ...)

 

PACIOLI 2011

DATO NAZIONALE

decisamente sì

17,8

8,7

più sì che no

51,1

39,7

più no che sì

26,2

37,9

decisamente no

4,9

13,4

CLOUD
La scuola fa uso del sistema di servizi cloud offerti da Google Education basandosi sulla mail. Ogni membro della comunità Pacioli è dotato di una casella di posta da 25 GB, insegnanti, studenti e personale ATA comunicano, collaborano e condividono informazioni su questa piattaforma. Per agevolare la diffusione delle informazioni sono stati creati gruppi classe per alunni, docenti e genitori (con caselle esterne). Questo consente alla segreteria di segnalare in tempo reale variazioni di orario o condividere calendari per i vari tipi di iniziative segnalate. Nella didattica la condivisione di documenti avviene attraverso google drive. In diverse discipline si sono realizzate piccole unità didattiche alla portata di tutti.
È interessante constatare come anche i docenti meno avvezzi all’uso delle tecnologie si cimentino in prove e si appassionino al ripensamento in digitale delle proprie discipline. La formazione ai docenti è stata tutta incentrata sull’uso dei servizi cloud mentre non è stata fatta formazione specifica sulla creazione di oggetti digitali ma il personale dispone di un docente distaccato dall’insegnamento che opera da supporto e consulenza per individuare le soluzioni multimediali/interattive migliori.

Di seguito due esempi di semplici unità create dai docenti:

GEOGRAFIA- Europa

FISICA - La legge di Archimede (si veda sezione 8 “video domande per approfondire”).

Per capire meglio lo sforzo che si sta compiendo ecco due siti esemplari:
Un “magazzino” di materiali didattici.
Un “indice” dei siti per usare le lezioni autoprodotte.

La scuola è tutta WiFi. La scelta prioritaria effettuata dalla scuola è stata quella di dotare ogni aula del Pacioli (sono 65) di un pc con accesso ad Internet e collegato ad un videoproiettore, e in sei aule sono presenti delle LIM. Questo consente la fruizione di contenuti digitali ovunque. Ogni aula può diventare un laboratorio della disciplina desiderata permettendo di passare dalla chimica alla topografia cambiando solamente il software di utilizzo.
Inoltre, attraverso il “Progetto 1x1- Un computer per ogni studente” (al terzo anno di realizzazione) ogni studente ha in dotazione un notebook.
I costi per le famiglie per l’acquisto del notebook sono assorbiti dal minor costo per l’acquisto di libri di testo, in quanto, per molte discipline, i testi (sviluppati autonomamente dai docenti in collaborazione con alcune Università italiane e straniere) vengono precaricati sui computer a cura della scuola.
Per la realizzazione di queste scelte è stato necessario avviare una sistematica opera di formazione ed aggiornamento dei docenti, sia per l’acquisizione delle competenze tecniche, sia per lo sviluppo delle conoscenze necessarie alla didattica attraverso UdA e con l’uso delle rete.

Siti collegati

http://www.scuola-digitale.it/prog_ansas/editoriadigitale/il-pacioli-sulla-nuvola/

Desidero ringraziare il DS Giuseppe Strada ed il suo personale docente per l’accoglienza e la disponibilità dimostrate nonché per avere riletto ed integrato questo breve contributo.

 
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