di Tom Lyons
10 Ottobre 2013
Abbiamo sempre creduto all’interno del gruppo di architetti GSS che ci fossero forti e fondamentali legami fra gli ambienti d’apprendimento e i modelli pedagogici. Di più, abbiamo sempre pensato, come architetti che progettano a beneficio dell’apprendimento delle giovani generazioni, sia necessario considerare e immaginare gli ambienti nella loro totalità che, come le più recenti costruzioni, devono includere gli spazi fuori e tra gli edifici, gli arredi, le luci, il colore e la qualità degli spazi. Questo ethos comporta un approccio collaborativo al design, e una chiara visione dall’esterno dei bisogni specifici del cliente, cioè del modello pedagogico, dell’ambiente esistente, degli obiettivi principali e le sfide di chi provvede all’apprendimento e dei giovani che se ne servono. Bisogna anche considerare le influenze macroscopiche del livello nazionale e globale, come le scelte politiche e l’impatto della tecnologia sull’apprendimento. Negli ultimi anni la tecnologia ha avuto profonde ripercussioni sulla pedagogia e gli ambienti d’apprendimento e continuerà ad avere influenza significativa sui processi e gli spazi dell’apprendimento. Oggi si accede facilmente e liberamente all’informazione, e gli strumenti divengono sempre più flessibili, portabili ed efficaci. I modelli d’apprendimento devono adattarsi ad accompagnare gli studenti piuttosto che dirigerli, e gli ambienti d’apprendimento d’oggi creare spazi dove le giovani generazioni possano agevolmente collaborare, secondo la regola guida del gruppo allargato o della base individuale. Ciò implica un ventaglio di ambienti d’apprendimento e la creazioni di spazi in cui gli studenti vogliano stare. Esempi recenti di questo approccio per creare ambienti che corrispondano ai modelli pedagogici e alla flessibilità della tecnologia futura comprendono il Beauchamp College nel Leicestershire nell’Inghilterra centrale. Beauchamp è una scuola di circa 2000 studenti dai 14 ai 19 anni. Sono stati consegnati una serie di progetti alla scuola a partire dal piano complessivo dell’intero sito considerato olisticamente un tutto, sviluppati con l’architettura GSS. L’edificio di scienze è stato allargato e completamente rimodellato per rimuovere una serie di laboratori fissi e crearne invece una di spazi d’apprendimento, alcuni formalmente con laboratori ma anche un ampio spazio di lettura, collettivo, per 120 studenti e altre zone d’apprendimento flessibili per piccoli gruppi e personalizzabili. Le indicazioni della committenza per il centro d’apprendimento applicato erano sviluppare un ambiente flessibile d’ apprendimento, arricchito dalle IT, di gruppo e individuale, unito ad alcuni spazi singoli, a cellette, per apprendimenti specifici e professionali. Pensammo che queste fossero le stesse istruzioni per un ufficio commerciale e il progetto corrispondente ha creato da quel che era una ennesima sala degli sport della scuola un “flessibile piano aperto che costruisce uffici”. Un altro progetto nella scuola, descritto dai committenti scolastici inglesi come “il più innovativo uso di edifici esistenti mai visto” è il Centro di Design del Beauchamp College. Qui alcune aule più piccole sono state sostituite da un ampio spazio di collaborazione, dove arte e tecnologia sono interne ai muri. L’interesse precipuo del college è il cuore della personalizzazione dell’imparare/pranzare che unisce le attività del socializzare, imparare e mangiare in una zona flessibile “aperta tutto il giorno” – uno spazio in cui gli studenti vogliono vivere dentro. Questo approccio olistico e flessibile va considerato nel contesto delle politiche nazionali e locali. Negli ultimi anni abbiamo vista riconosciuta, in qualche misura, dalla politica nazionale l’importanza dell’ambiente sui risultati d’apprendimento e abbiamo assistito al miglioramento del programma “Costruire scuole per il futuro” (Building Schools for the Future BSF), che dispone l’ammodernamento significativo o il rifacimento di tutte le scuole secondarie del Paese. Questo ha dato importanza alla qualità dell’ambiente , però decisamente ridotto la possibilità di essere flessibili e adattarsi ai cambiamenti locali e tecnologici, per la rigidità intrinseca della politica al livello nazionale. Il programma “Academies” stabilì di assegnare ad un numero limitato di scuole maggiore flessibilità circa i loro modelli e ambienti educativi, per quanto questo programma mutò significativamente quando, come nel resto d’Europa, la finanza divenne la prima guida per la costruzione degli ambienti d’apprendimento. Ciò portò alla creazione delle “Scuole libere” (Free Schools), dove le organizzazioni piuttosto che le amministrazioni locali potevano approntare le proprie scuole, incoraggiando il riuso dell’esistente, seppur con budget molto limitati. Questo indirizzo stimolò l’architettura GSS, e il consiglio britannico per gli ambienti d’apprendimento, allo sviluppo del loro pensiero e alla pubblicazione del “Pensare le scuole libere”, dove si sperimentano le opportunità di riconversione di edifici esistenti in spazi d’apprendimento flessibili. Questo nuovo indirizzo politico ha dato luogo a due diverse risposte in UK per creare spazi d’apprendimento. La maggior parte dei progetti dà enfasi alla consegna di spazi, a buon mercato, a costo di sacrificare flessibilità, creatività e qualità degli ambienti di apprendimento e dell’esperienza che se ne fa. Invece un gruppo più piccolo considera la riduzione dei fondi, ma anche delle ottemperanze di legge da rispettare, come un occasione per consegnare scuole diverse e soprattutto coinvolgenti, flessibili, adattabili. Una recente riconversione, secondo l’architettura GSS, di un edificio esistente in soprannumero, adibito ad uffici, di proprietà del Northamptonshire County Council è un buon esempio di uso creativo di spazi già esistenti. L’autorità locale ebbe l’intuizione di acquistare un ufficio di tre piani, inutilizzato, situato proprio in centro per rispondere alla crescente domanda di spazi scolastici nel centro cittadino. Il progetto fu sviluppato in modo collaborativo, con gli utenti, l’autorità locale, i desiners e fornitori dell’arredo e gli architetti, al fine di consegnare un ambiente davvero dinamico e con un budget molto limitato. La stessa autorità guida la ricerca e la promozione di spazi d’apprendimento creativi, sviluppati in maniera collaborativa per supportare al meglio il modello pedagogico attraverso il centro di ricerca “Learnspace”. L’architettura GSS e il Consiglio di Contea del Northants hanno progettato e sviluppato un flessibile centro di ricerca sull’apprendimento da una fabbrica e un edificio adibito a uffici con un budget molto limitato, dimostrando quel che si può se si pensa in modo creativo e fornendo una serie di spazi, interni ed esterni, dove chiunque coinvolto nello sviluppo e trasmissione dell’apprendimento può sperimentare, collaborare, raffinare e condividere il proprio pensiero. Ciò sta aiutando il sistema educativo in UK a dar positiva risposta ai rapidi cambiamenti pedagogici in un clima finanziario di sfida.
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Editing a cura di Francesco Vettori, redazione Indire.
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