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Un'alternativa al libro di testo

I professori scrivono appunti e preparano le lezioni, perché non recuperare questo materiale, renderlo visibile e condividerlo?

di Laura Coscia
10 Ottobre 2003

In occasione dell’annuale Computers and Writing Conference alla Purdue Univercity è stato presentato Commontext, che si propone di dare vita ad una casa editrice di libri scolastici liberamente condivisi. L’obiettivo è permettere un accesso gratuito e senza restrizioni ad una vasta raccolta di materiali didattici accuratamente controllati. Infatti è convinzione che le restrizioni limitino il potenziale della collaborazione via Internet.

Gli educatori producono quotidianamente materiali propedeutici alle loro attività, mentre gli specialisti contribuiscono con idee teoriche e pratiche su come migliorare l’insegnamento. Questi materiali normalmente non entrano nei libri di testo tradizionali.

Commontext fornirà un archivio centrale per questi lavori e strumenti, per unirli in set completi di materiali di corso, libri di testo on line che possono essere liberamente consultati, scaricati e anche stampati e diffusi. Tutti i materiali, organizzati per discipline, saranno accuratamente controllati, garantendo i più alti standard di studio e professionalità.

Visitando il sito di Commontext è possibile conoscere il progetto in dettaglio ed eventualmente, partecipare attivamente alla realizzazione dei contenuti.
I contributi possono essere di tre tipi: lavori brevi (singole unità di lezione), lavori lunghi (set completi di materiali di lezione) e progetti di curriculum. Alla pagina Commontext Submissions si possono trovare tutte le  informazioni su cosa si intende per le suddette tipologie di materiale e su come inviare gli eventuali contributi. E’ possibile inoltre inserire commenti per una implementazione del sistema.

Per la primavera del 2004 dovrebbero essere pronti materiali professionali per le lezioni. Ovviamente questo dipende dalla disponibilità degli educatori nel contribuire con i loro materiali.

 

di Laura Coscia Web Magazine Indire (info@indire.it)

 
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