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DISABILITA'

Alunni disabili e nuove tecnologie

di Alessandra Mochi
06 Novembre 2003

In occasione dell’anno europeo della disabilità, l’Agenzia Europea per lo Sviluppo dell’Istruzione per Studenti Disabili, in collaborazione con la rete Eurydice, ha prodotto la pubblicazione L’Integrazione dei Disabili in Europa, uno studio che offre un excursus, attraverso le varie realtà europee, su cinque aree di interesse, fra cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nell’insegnamento per gli alunni disabili. Le altre aree analizzano le politiche educative e le pratiche di integrazione, presentano i modelli esistenti di finanziamento per i disabili, riflettono sulla figura dell'insegnante di sostegno e sugli interventi nei primi anni di età.

Il capitolo dedicato alle TIC descrive in generale le diverse realtà nazionali, individua le tendenze dell’applicazione delle TIC nell’insegnamento agli alunni disabili e cerca di chiarire le problematiche dell’adozione delle TIC nella didattica. Dallo studio risulta, tuttavia, che le politiche educative dei vari paesi non sempre prevedono l’uso delle nuove tecnologie negli ambienti educativi destinati agli alunni disabili e risulta, spesso, difficoltoso l’accesso a TIC adatte ai vari tipi di handicap per le famiglie degli alunni e per gli  insegnanti coinvolti.

La maggior parte dei paesi concorda sul fatto che tecnologie dell’informazione e della comunicazione adeguate possono avere un ruolo fondamentale nella riduzione dell’ineguaglianza nell’istruzione e possono, anzi, diventare uno strumento potente a sostegno dell’integrazione scolastica. In quest’ottica, se la formazione deve aiutare gli insegnanti a introdurre le TIC nell’ordinaria attività scolastica, a maggior ragione la formazione specialistica per gli insegnanti di sostegno e per gli insegnanti delle TIC deve incentrarsi sull’applicazione delle stesse ad alunni disabili.

In linea generale è possibile affermare che le politiche educative sulle TIC dovrebbero promuovere una formazione di base specifica per gli insegnanti, oltre ad assicurare adeguati hardware e software per gli alunni. È opinione diffusa, tra gli insegnanti dei vari paesi, che debbano esistere strutture di supporto all’uso delle TIC in settori come quello dell’insegnamento agli alunni disabili, strutture di vario genere: dai servizi che operano direttamente con alunni e insegnanti, ai centri risorse che offrono materiali e informazioni, ai siti web e reti online, ai singoli specialisti o gruppi di lavoro. I dati inviati dai vari paesi evidenziano la necessità che le politiche educative siano incentrate sull’uso delle TIC per apprendere in contesti diversi. Questa nuova impostazione dovrebbe prevedere una maggiore cooperazione tra i vari soggetti che agiscono negli ambiti della disabilità e delle stesse TIC.

L’Integrazione dei disabili in Europa  sarà reperibile anche nel Quaderno n.23 della collana I Quaderni di Eurydice, pubblicazione dell'Unità italiana di Eurydice dedicata integralmente all'educazione speciale. Nella pubblicazione verranno inseriti anche degli approfondimenti monografici su alcuni paesi europei per offrire ai lettori una comparazione a livello europeo ricca di dati e di informazioni aggiornate.

 

 
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