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EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

Descrivere e misurare nuove competenze

Le indagini Ocse per l'analisi e l'indirizzo delle politiche sociali

di Alessandra Anichini
08 Marzo 2004

Immagine tratta da DIA, fornita da OlycomTra il 1994 e il 2000 ventuno Paesi hanno realizzato una prima indagine comparativa internazionale (Ials-Sials: International Adult Literacy Survey) sulla distribuzione, nella popolazione in età lavorativa (16–65 anni), delle abilità/competenze definite come competenze alfabetiche funzionali (literacy, littératie, letteratismo); queste competenze sono state rilevate attraverso l’accertamento diretto, cioè attraverso interviste a domicilio, che si concludono con l’esecuzione, da parte dei singoli intervistati, di alcuni esercizi di tipo cognitivo, relativi a compiti di comprensione di testi scritti, in vari formati, e l'esecuzione di calcoli. L’indagine ha permesso di dimostrare due cose:

  1. il titolo di studio posseduto dalle persone non è, da solo, un indicatore valido per misurare abilità e competenze;
     
  2. il mercato del lavoro e le condizioni della vita sociale richiedono abilità e competenze ben più vaste e complesse delle competenze alfabetiche funzionali, definite nell'indagine come capacità di capire e utilizzare informazione contenuta in testi scritti nell'attività quotidiana domestica e lavorativa con lo scopo di realizzare i propri obiettivi e di sviluppare le proprie potenzialità e il proprio sapere. 

L’indagine Ials-Sials, inoltre, ha evidenziato che le metodologie usate in questo tipo di ricerca, che uniscono modalità di approccio proprie delle indagini demoscopiche a quelle specifiche della ricerca educativa, danno la possibilità di misurare, in via comparativa, abilità di tipo cognitivo relative alla lettura, scrittura e calcolo ed anche di fornire molte altre informazioni riferibili alla cultura della popolazione, utili per l’analisi e per l’indirizzo delle politiche sociali e del lavoro.
Come conseguenza diretta di Ials-Sials, Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel 1999 con la collaborazione di Statistics Canada e del National Center for Education Statistics (USA-Nces), ha proposto, ai Paesi che già avevano partecipato o che stavano partecipando a Ials-Sials, di  valutare l'opportunità di avviare una nuova indagine, che, in modo specifico, allargasse il campo di rilevazione ad un complesso di "altre" abilità definite come Lifeskills, Abilità per la vitaInternational life skills survey (Ilss) il nome proposto per la nuova ricerca.
Un gruppo di ricerca internazionale coordinato da Statistics Canada e Nces, affiancato da gruppi distinti per caratteristiche linguistico/culturali, ha svolto il lavoro preliminare di esplorazione di ambiti e quadri metodologici adeguati a rilevare, attraverso l'accertamento diretto a fini comparativi, il nuovo complesso di abilità/competenze.

Il primo risultato di questo lavoro è stato sostanzialmente un elenco di quello che doveva essere incluso nella nuova ricerca e degli apparati e strumenti metodologici necessari per svilupparla.
Il quadro metodologico dell'indagine Ials-Sials viene confermato per la rilevazione delle competenze alfabetiche funzionali relative alla comprensione/produzione di testi scritti in vari formati (testi in prosa, brevi, lunghi, densi, ecc., ed inoltre grafici, elenchi, tabelle, ecc.); settore autonomo di rilevazione appare, nella nuova ricerca, la numeracy, competenza matematica funzionale, riferita all'uso di linguaggi e di procedure formalizzate; a questi due ambiti, più tradizionali nella definizione delle competenze di base, interpretate come capacità di leggere, scrivere e far di conto, si aggiunge la necessità di studiare la capacità di ragionare in modo organizzato al fine di impostare e raggiungere/trovare soluzione a problemi, ragionamento analitico e problem solving, per indicare in modo schematico l'ambito molto complesso di competenze procedurali e capacità creative.
Immagine tratta da DIA, fornita da OlycomLa diffusione dei nuovi strumenti e delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) pongono l'esigenza di costruire prove capaci di testare le nuove competenze relative ai nuovi alfabeti ed ai nuovi linguaggi, così come le necessità della partecipazione sociale e la complessità di realtà lavorative, in continuo cambiamento, propongono, come competenze/abilità essenziali, la capacità di operare in gruppo, di essere componente/leader di una squadra (team work) e di tener conto di quel sapere pratico, spesso inespresso, il tacit knowledge per citare Sternberg (1997), che condiziona fortemente i comportamenti "culturali" della popolazione adulta nei vari contesti in cui questa si esprime.

Due esigenze condizionano il lavoro di impostazione della nuova ricerca:

  • la necessità di evitare che i nuovi settori di indagine vengano inficiati da distorsioni indotte dai modelli culturali appartenenti ai vari gruppi proponenti;
     
  • il criterio di riferire le abilità per la vita all'agire efficace in ambito lavorativo e sociale e quindi entro contesti multidimensionali può comportare la conseguenza che queste competenze/abilità non possano essere sempre osservate direttamente, poiché hanno lo status di costrutti latenti, potenzialità in vista di prestazioni efficaci, performance, cui si può avere accesso solo indirettamente attraverso indicatori, spesso non univoci.

Sono queste le difficoltà che, malgrado l’investimento di un numero considerevole di esperti e risorse, hanno impedito la produzione di criteri adeguati per la definizione e la misurazione di prestazioni prodotte in tutti i campi sopra elencati e quindi sia ragioni di tempo, sia il deficit di ricerca in alcuni ambiti, hanno suggerito l'opportunità di modificare l'impianto iniziale ed il numero di abilità da includere nella ricerca da proporre in via definitiva.
Queste sostanzialmente le ragioni che hanno portato a eliminare e sostituire l'esplorazione del sapere tacito (pratical cognition) e la rilevazione diretta del lavoro in gruppo, ed anche la scelta di non testare direttamente le abilità relative alle ICT e registrarne invece la diffusione e gli atteggiamenti della popolazione.
Per ragioni simili il problem solving, come categoria generale, non è stato presentato, mentre si è lavorato piuttosto alla rilevazione di abilità di ragionamento analitico.
L'approccio funzionale rimane il criterio fondamentale per marcare in senso specifico il concetto di abilità/competenza, distinguendolo da altri concetti quali l'intelligenza, la predisposizione a… , ecc. così come il ruolo delle competenze alfabetiche (letteratismo) rimane centrale per garantire l'accesso e l'esercizio di altre dimensioni dell'agire efficace.
E' in questo quadro che si ridefinisce il disegno dell'indagine e, ripartendo dall'esplorazione del letteratismo, competenza alfabetica funzionale, si compone intorno a questa l'insieme delle nuove dimensioni: All (Adult Literacy and Lifeskills, Letteratismo e abilità per la vita), sarà l'acronimo della nuova indagine. 

Oltre all’Italia sono impegnati in questa prima tornata di  indagine gli Usa (lingua inglese e spagnola), il Canada (lingua inglese e francese), Svizzera (italiano, francese e tedesco), Bermuda, Costarica, Norvegia, Belgio, Messico.
In Italia la ricerca si sta sviluppando a due livelli: un'indagine a livello nazionale e una a livello regionale, che coinvolge cinque regioni, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Trento e Toscana. Questa positiva novità è il risultato di un processo istituzionale nuovo che, in relazione alla riforma del Titolo Quinto della Costituzione attribuisce compiti, responsabilità e competenze alle Regioni in materia di educazione degli adulti, queste vedono nella ricerca compartiva internazionale un supporto significato al loro lavoro.
I risultati dovrebbero essere disponibili in via definitiva entro il 2005.

Riferimenti bibliografici

Riferimenti per le Liste di abilità

Tratto da "Descrivere e misurare nuove competenze. All-Letteratismo e abilità per la vita, una ricerca comparativa" di Vittoria Gallina, pubblicato in CADMO, Giornale Italiano di Pedagogia Sperimentale. An International Journal of Educational Research,
IX, 1, 2003, pag. 103-122.

Alessandra Anichini, redazione webzine

Foto tratta dall'archivio immagini DIA di Indire - concessa da Olycom

 
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