Indire, sito ufficiale
Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa MIUR
immagine di contorno      Formazione separatore dei progetti      Documentazione separatore barra alta      Didattica separatore barra alta      Comunicazione separatore barra alta Europa
contorno tabella centrale
CITTADINANZA EUROPEA

I personaggi che hanno creato l'Europa

Approfondimenti sui personaggi storici citati dal senatore Cossiga

di Costanza Braccesi
01 Gennaio 2003

François MitterrandFrançois Mitterrand (1916 – 1996), presidente francese, è stato uno dei più importanti sostenitori della causa europea. Vicino alle organizzazioni della destra francese negli anni degli studi universitari, nel 1943 si avvicina invece alla Resistenza rivelandosi fin da allora un protagonista di punta della scena politica.
Partecipa alla lotta di liberazione e nel 1944 diventa ministro del governo insurrezionale. Deputato dal 1946 e più volte ministro, assume un atteggiamento di opposizione al colonialismo francese. Eletto presidente della repubblica nel 1981 e nel 1988, Mitterrand è stato uno degli uomini più illustri e più importanti del secolo non solo per la Francia, ma anche per la democrazia e per la sinistra internazionale. Nella sua convinta adesione al quadro europeo, è stato uno dei principali sostenitori degli accordi di Maastricht del 1992.

torna all'articolo


Carlo MagnoCarlo Magno (742 – 814), re dei Franchi e imperatore del Sacro Romano Impero, figlio di Pipino il Breve. Alla morte del fratello Carlomanno nel 771, riunifica il regno franco; scende in Italia e, battuti i Longobardi, assume il titolo di re dei Franchi e dei Longobardi; combatte i Mori in Spagna (778-811), sottomette i Bavari (787), gli Avari (791-796), i Sassoni (772-804). Nel Natale dell'anno 800 si fa incoronare a Roma imperatore da papa Leone III e inizia a ordinare i suoi domini - dalla Spagna al Danubio e dall'Italia alla Danimarca- nel Sacro Romano Impero, suddividendolo in una serie di contee e marche. La sua figura evoca l'immagine della grandezza insieme all'idea della rinascita sociale e culturale dell'Occidente europeo: Carlo Magno ha avuto il merito di intuire la necessità e il vantaggio della fusione di molte stirpi in un unico complesso statale e al fine di rendere sempre più organizzato l’impero, ha ribadito la funzione essenziale dello Stato: mantenere la pace.

torna all'articolo




Robert SchumanRobert Schuman (1886 – 1963), uomo politico francese, ha combattuto nell'esercito tedesco durante la I guerra mondiale. Deputato dal 1919 al 1940 per il Partito Democratico Popolare e attivo nella Resistenza, nel 1944 ha partecipato alla fondazione del Movimento Repubblicano Popolare (MRP). Presidente del consiglio nel 1947, ha iniziato una politica europeistica fondata soprattutto sull’intesa franco-tedesca. Ministro degli esteri dal 1948 al 1953, è stato tra i principali fautori della Comunità Europea: il 9 maggio 1950 ha lanciato il progetto (“piano Schuman”) che ha condotto all’istituzione, nel 1951, della C.E.C.A. cui è stata affidata la gestione delle materie prime che all'epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare, il carbone e l’acciaio. Schuman è stato anche presidente del Movimento Europeo e presidente del parlamento europeo di Strasburgo.

torna all'articolo




Stalin Stalin (1879 -1953), pseudonimo (da stahl, acciaio) dell'uomo politico sovietico J. V. Džugašvili. Deportato più volte in Siberia per la sua attività sovversiva, ritorna a Pietroburgo poco dopo lo scoppio della Rivoluzione di febbraio (1917). Le sue doti di organizzatore, emerse durante la guerra civile, gli valgono l'elezione a segretario generale del Partito Comunista (1922). Stalin trasforma il volto economico e sociale della Russia e dà al regime sovietico un carattere dittatoriale incentrato sul partito e sulla sua persona, mantenuto attraverso il sistematico uso del terrore e del controllo poliziesco. Nel 1939 sigla con Hitler un patto di non aggressione e di spartizione della Polonia, ma a seguito dell'attacco tedesco all'URSS (1941) si unisce agli angloamericani nella coalizione antinazista. Partecipa con Churchill e Roosevelt alla conferenza di Yalta (1945). Nel dopoguerra impone ai Paesi dell'Europa orientale regimi omogenei al modello sovietico avviando la guerra fredda ed una nuova fase di totale chiusura al mondo occidentale.

torna all'articolo




Winston Leonard Spencer ChurchillWinston Leonard Spencer Churchill (1874 - 1965), statista britannico, viene eletto deputato tra le file dei conservatori nel 1900. Ministro della Marina allo scoppio della prima guerra mondiale, nel 1924 è di nuovo al governo e nel 1940 diviene primo ministro; in questa carica compie la sua impresa più grande, sviluppando un'abile azione diplomatica per ottenere l'alleanza degli USA e dell'URSS nella guerra alla Germania nazista. Durante la guerra, guida con efficacia la resistenza di tutto il popolo britannico. Col presidente Roosevelt firma la Carta Atlantica (1941), compendio dei principi fondamentali del nuovo ordine internazionale da istituire nel dopoguerra. Prende parte alla conferenza di Yalta (1945), contribuendo a determinare la strategia alleata e a fissare le condizioni per i vinti e, nel contempo, individuando lo scenario dell'immediato dopoguerra (divisione del mondo in sfere di influenza tra le maggiori potenze). All'opposizione dal 1945, torna al potere dal 1951 al 1955 sempre sostenendo gli USA nella politica di sbarramento verso l’espansionismo sovietico. Negli ultimi anni della sua vita si dedica all’attività di storico con numerosi volumi di memorie di guerra e vince il Premio Nobel per la letteratura nel 1953.

torna all'articolo




Franklin Delano RooseveltFranklin Delano Roosevelt (1882 – 1945), statunitense, entra nella vita politica nel 1910 e viene eletto per il partito democratico prima senatore (1910) poi governatore dello Stato di New York (1928 e 1930) e poi presidente USA (1932). Cerca di sollevare il Paese dalla crisi economica del 1929 con una politica di interventi statali nell'economia (New Deal) volti ad aiutare l'agricoltura e a riattivare la produzione venendo incontro agli strati più disagiati della popolazione e ponendo inoltre le basi di un nuovo sistema di relazioni tra governo, imprenditori e sindacati. Rieletto nel 1936, spinge la nazione a partecipare alla guerra antinazista e assume un atteggiamento di fermezza verso le potenze totalitarie. Nel 1941, un anno dopo la sua terza elezione, in seguito all'attacco giapponese di Pearl Harbor, gli USA entrano in guerra contro le potenze dell'Asse e Roosevelt svolge una politica di frequenti contatti con Churchill e Stalin. Rieletto per la quarta volta nel 1944, partecipa alla conferenza di Yalta del 1945, che stabilisce l'assetto da dare al mondo nel dopoguerra. Muore improvvisamente poco prima della vittoria alleata sulla Germania e sul Giappone.

torna all'articolo




Erasmo da Rotterdam Erasmo da Rotterdam (ca. 1466 - 1536), umanista olandese, nel 1492 viene ordinato sacerdote. La sua continua ricerca del sapere, alimentata da una sempre nuova esigenza di libertà, porta Erasmo a viaggiare continuamente per l'Europa. Dopo gli studi a Parigi si reca in Inghilterra dove scrive la sua opera più nota, l'Elogio della follia (1511), satira dell'immoralità del clero ed elogio della 'follia' del vero cristiano che basa la sua vita sulla fede. A Torino ottiene il titolo di dottore in teologia e nel 1521 si stabilisce a Basilea. Tra le sue opere, gli Adagia (1500), i Colloquia familiaria (1522), la Diatriba del libero arbitrio (1524). La sua fama dominerà intellettualmente l’Europa; tuttavia la sua dottrina, tesa alla ricerca di una religione spirituale e antidogmatica, è stata avversata sia dai luterani, che hanno trovato in lui un moderatore della loro azione di rinnovamento, sia dai cattolici.





S. Tommaso MoroS. Tommaso Moro (1478 – 1535), nome italianizzato dell’umanista inglese Thomas More. Dopo gli studi ad Oxford e la carriera di avvocato, entra nella vita politica e viene eletto alla Camera dei Comuni dove sostiene la difesa dei contribuenti contro le esose pretese fiscali di Enrico VII. Caduto in disgrazia, subisce persecuzioni; ma alla morte del re la sua carriera politica riprende ed egli diviene Cancelliere del Regno. Compie ripetute missioni diplomatiche in Francia e nei Paesi Bassi e coltiva l’amicizia con Erasmo da Rotterdam. Si oppone al proposito di Enrico VIII di divorziare per sposare Anna Bolena: si dimette e rifiuta di riconoscere sia la supremazia del re sull’autorità ecclesiastica che la legittimità del divorzio. Incarcerato con l’accusa di tradimento nella torre di Londra, viene decapitato nel 1535. Beatificato da Papa Leone XIII nel 1886 e canonizzato da Pio XI nel 1935, nel 2000 viene proclamato patrono dei politici da Giovanni Paolo II.

di Costanza Braccesi, ufficio comunicazione, Indire

 
Articoli correlati

Learning by doing!
di Erica Cimò (17 Giugno 2013)

Il Festival d'Europa 2013
di Francesco Vettori (05 Aprile 2013)

Personalizzare l'istruzione, pensandola al "Noi"
di Silvia Dell Acqua (12 Ottobre 2009)

L'Europa si incontra in chat
di Laura Franceschi (08 Giugno 2007)

L’agenzia Nazionale Socrates e i suoi 12 anni di attività
di Francesco Vettori (24 Ottobre 2006)

Nelle scuole europee la cittadinanza è intesa così
di Simona Baggiani (06 Giugno 2005)

L’educazione alla convivenza civile: il ruolo della scuola
di Alessandra La Marca (30 Maggio 2005)

Il concetto di cittadinanza in Europa
di Simona Baggiani (12 Maggio 2005)

Sitografia europea ragionata dal catalogo Perine
di Silvia Panzavolta (14 Luglio 2004)

Non profit e cittadinanza europea
di Elisabetta Mughini (28 Giugno 2004)

Cittadinanza europea attiva e solidale
di Stefania Fuscagni (25 Giugno 2004)

Cittadinanza europea, cittadinanza universale
di Gianluca Torrini (21 Giugno 2004)

Educazione alla cittadinanza democratica
di Simona Baggiani (21 Giugno 2004)

Cittadinanza europea: un processo che valorizza le diversità
di Leonardo Bartoletti (08 Giugno 2004)

I giovani, la Cittadinanza e il concetto di popolo europeo
di Leonardo Bartoletti (08 Giugno 2004)