di Francesco Vettori
06 Luglio 2004
Allievo del grande sociologo e teorico della comunicazione Marshall McLuhan con cui per più di 10 anni ha lavorato come traduttore, assistente e co-editore, tanto da esserne considerato il più autorevole erede intellettuale. Professore al Dipartimento di Francese all’Università di Toronto, dove ha conseguito il Ph. D. in Lingua e Letteratura Francese nel 1975; consengue un altro Ph. D. in Sociologia dell’Arte all’Università di Tours nel 1979. E’stato membro del McLuhan Program in Culture and Technology di Toronto dal 1972 al 1980, di cui è l’attuale direttore. È Presidente del Reasearch and Development Board, associazione d’apprendimento da lui fondata; consulente di molti governi per lo Sviluppo delle Telecomunicazioni, de Kerckhove è rappresentante della politica culturale delle comunità francofone e insignito dal governo Francese con la Palma Accademica. Si occupa da anni delle interazioni tra la tecnologia e il corpo, i media e la cultura, l'arte e la comunicazione, svolgendo studi sperimentali sul rapporto tra cervello umano e nuove tecnologie comunicative. Il suo lavoro su Media, Internet e intelligenza connettiva lo ha reso uno dei più autorevoli teorici della comunicazione.
Delle sue recenti pubblicazioni segnaliamo:
McLuhan for managers : new tools for new thinking, Toronto, Viking Canada, c2003; The architecture of intelligence, Basel ; Boston, Birkhäuser, 2001; Connected intelligence : the arrival of the Web society, edited by Wade Rowland. London, Kogan Page, 1998; The skin of culture : investigating the new electronic reality, edited by Christopher Dewdney. Toronto, Somerville House Pub., c1995.
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