di Gianluca Torrini
10 Settembre 2003
Telefono, radio, internet, incontri faccia a faccia: tutto ciò è la UNED, l’Università Nazionale di Educazione a Distanza spagnola.
Dal 1972 questa istituzione porta avanti un progetto di educazione innovativo, riservato a coloro che non possono permettersi di seguire i corsi universitari a Madrid. Per chiunque, e dovunque, è possibile ottenere una laurea di primo livello, secondo livello o un dottorato, riconosciuti ed equiparati a quelli ottenuti nelle altre università.
Tutti i media sono buoni
La particolarità del sistema elaborato dalla UNED, risiede nell’integrazione all’interno dei processi educativi di gran parte dei mezzi di comunicazione normalmente disponibili. Quando ancora internet era solo un’idea visionaria e l’e-learning un continente da scoprire, gli esperti di questa università riuscirono a organizzare un corso di laurea sfruttando un canale radiofonico, nastri magnetici, la posta per spedire materiale cartaceo e programmi televisivi. Ancora oggi questo sistema è sfruttato al massimo, ma l’espandersi del web ha aperto nuove strade di sviluppo e nuovi schemi di comunicazione, permettendo colloqui e scambi di materiale immediati e veloci.
La UNED non è un’università virtuale, non vive esclusivamente nella Rete, ma riesce ad integrare media con il solo scopo di poter esportare conoscenza, materiali didattici, test ed esami.
La sede centrale e tutti gli uffici si trovano a Madrid, ma grazie a una serie di convenzioni e a un forte aiuto governativo si è espansa nel mondo, fino ad avere 15 succursali dislocate negli Stati Uniti, in America Meridionale e in Europa.
Le discipline sono divise in unità didattiche
Tutte le materie sono divise in unità didattiche, che lo studente generalmente cerca di affrontare da solo, senza il contatto con i professori.
Ogni singola unità didattica e i materiali messi a disposizione degli studenti sono accuratamente preparati da tre commissioni; i testi e le modalità d’esame sono decisi da tutti i docenti riuniti in consiglio.
Una lezione può essere affrontata alla radio, un’altra in televisione, per poi trattare l’argomento successivo sul web, su un libro o su una normalissima audiocassetta. Se lo studente dovesse trovarsi di fronte a qualsiasi tipo di problema, allora si mette in contatto con i professori o, più facilmente, con i tutor, attraverso email, telefono, lettere alla “vecchia” maniera oppure di persona tramite appuntamento.
Nove facoltà e 180 corsi
All’interno delle nove facoltà presenti nella università, l’avvento di internet ha dato il via allo sviluppo di 180 corsi virtuali, con 3.000 insegnanti e oltre 32.000 studenti coinvolti dal gennaio del 2000. Questi numeri fanno della UNED un bacino di esperienze e di materiali sviluppati di enorme importanza. Anche il contatto tra studenti e tutor è cambiato, sia attraverso lo sviluppo di spazi interattivi presenti nel web sia grazie alla diffusione di cellulari wap. Insomma: ogni strumento e novità tecnologica di comunicazione viene sfruttata per facilitare il dialogo, il contatto docente-discente.
Dall'offerta alle aziende al Lifelong learning
La grande crescita dell’UNED è dovuta anche al fatto che ha saputo proporsi a una grande varietà di potenziali target. L’offerta di corsi non si limita infatti soltanto alle nove facoltà presenti al suo interno, ma si è espansa anche verso diverse categorie di utenti.
Tutti i docenti spagnoli, per esempio, possono frequentare corsi che spaziano dalla giurisprudenza fino alla matematica, con un occhio particolare alla possibilità di sfruttare le nuove conoscenza acquisite in ambito di insegnamento.
Non solo, attraverso un programma di educazione a distanza aperto a tutti, si è data la possibilità di frequentare corsi di formazione anche a persone che non hanno particolari titoli di studio. Con un impegno variabile dalle 90 alle 180 ore di impegno, è così possibile completare uno dei 150 corsi attivati, grazie anche all’aiuto di professori che svolgono quotidianamente la funzione di tutor.
Bastano 700 euro
Il segreto del successo dell’UNED sembra risiedere nella grande capacità di riuscire a adattarsi al mutare delle situazioni. Essere capaci di integrare ogni unità didattica con il telefono, la Rete, gli audiovisivi, è stata una scommessa che si è rivelata vincente, grazie alla capillare organizzazione di tutta la struttura.
La spesa media che lo studente deve affrontare per entrare alla UNED, e garantirsi tutti questi servizi, è di circa 700 euro, senza contare gli aiuti che possono arrivare dalle borse di studio messe a disposizione dal Ministero dell’Educazione spagnolo.
di Gianluca Torrini
|