di Costanza Braccesi
05 Luglio 2005 Non disperdere, ma anzi diffondere e condividere il patrimonio di lavoro che le scuole producono sul tema dell'Olocausto e che rischia di rimanere chiuso all'interno dei singoli edifici scolastici.
E' stata questa la volontà che ha spinto l'Archivio Storico di Indire e il Miur a firmare un accordo di collaborazione per costituire un fondo che ospiterà i lavori cartacei e multimediali prodotti dalle scuole sul tema della Shoah.
I materiali, catalogati e organizzati in maniera scientifica, saranno messi a disposizione non solo delle scuole, ma anche degli studiosi.
Il fondo, chiamato "Didattica della Shoah", raccoglierà anche i materiali segnalati dall'INSMLI, l'Istituto per la storia del movimento di liberazione in Italia, dal LANDIS, il Laboratorio Nazionale di Didattica della Storia, e dal Dipartimento Educazione e Cultura dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Il gruppo di lavoro sarà costituito da funzionari, ispettori e docenti del Miur insieme ad archivisti ed esperti di linguaggi controllati di Indire, più studiosi dell'Ucei, storici ed esperti di didattica della storia dell'ISMLI e del LANDIS. A questi si aggiungeranno membri della delegazione italiana della Task Force for International Cooperation on Holocaust Education (ITF), per garantire all'iniziativa il dovuto respiro internazionale.
In Italia, a differenza dei paesi anglosassoni dove sono numerose le fondazioni e le istituzioni attente a questi temi, è solo da poco che si pone una specifica attenzione alla predisposizione di materiali e strumenti didattici che possano essere utili alla formazione degli insegnanti. Proprio a questo scopo Indire metterà entro breve a disposizione su GOLD un luogo specifico che ospiterà la rifessione sui processi che hanno portato a creare i prodotti catalogati nel fondo.
E grazie alla mailing list in attivazione sul sito del Miur, si verrà a creare una community per scambiare informazioni e opinioni, in modo tale da assicurare in itinere la qualità del lavoro svolto. L'auspicio è che presto la community si allarghi ad esponenti di spicco di istituti prestigiosi quali la Anne Frank Foundation di Amsterdam, il Museo dell'Olocausto di Washington, lo Yad Vashem di Gerusalemme.
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