di Costanza Braccesi
27 Gennaio 2014
Una sperimentazione che è anche un progetto. Un progetto che prende vita in un convegno: questo è "Didattica digitale", l'incontro sullo stato dell'arte delle nuove tecnologie didattiche che si terrà a Massa venerdì 31 gennaio (Auditorium I.C. "Don Milani", via U. Pisa 18, inizio ore 15).
Nelle scuole della provincia di Massa Carrara da qualche tempo è in atto un progressivo processo di rinnovamento della didattica che punta all'adozione di strategie innovative finalizzate a incrementare il successo scolastico degli alunni, anche tramite l'impiego di nuove tecnologie. È ormai noto che nel rapporto con i digital natives - ovvero i ragazzi nati e cresciuti con Internet che utilizzano le ICT nella vita quotidiana - i docenti sono costretti a reimpostare dalle fondamenta i propri interventi educativi e a rimodulare le proprie metodologie, dovendo fare i conti con il cambiamento dei modelli comportamentali giovanili, oggi modificati nel profondo rispetto al passato. Non basta dotare gli istituti scolastici di LIM, tablet e computer, né è sufficiente digitalizzare i contenuti scolastici tradizionali: ciò che deve modificarsi è l'impianto didattico nel suo complesso, il ruolo stesso del formatore.
In questo contesto così rinnovato - e in continuo, perenne mutamento - e di fronte a una "generazione digitale" che utilizza schemi cognitivi totalmente nuovi, gli insegnanti riscontrano spesso difficoltà nel focalizzare gli obiettivi educativi e nel riuscire a stimolare curiosità e motivazione all'apprendimento. Alcuni istituti hanno deciso di intraprendere un percorso di rinnovamento didattico che implica una radicale trasformazione della didattica "per conoscenze" in didattica "per competenze": ne sono un esempio le nuove metodologie del cooperative learning, della flipped classroom e dello spaced learning: tutte esperienze, queste, in cui l'alunno ha un ruolo attivo nel processo di apprendimento e diventa protagonista della propria evoluzione culturale. Didattica, apprendimento, libro di testo, spazio e tempo della scuola, aula sono oggi tutti concetti da ripensare totalmente. Il libro digitale, più ricco di quello cartaceo grazie a link ipertestuali, elementi multimediali, possibilità di aggiornamento veloce ed economico, può essere "caricato", senza peso né l'ingombro, su un tablet o su uno dei dispositivi elettronici che gli studenti hanno ormai sempre con sé.
Come afferma Mario Boninsegni, organizzatore del convegno, «la digital generation, nel suo mondo, dribbla con Internet, cellulari, touchscreen, tablet, Kindle, portatili, Skype, ebook. La scuola invece è rimasta ancora al libro e alla lezione ex-cathedra. Lasciamo che i giovani ci aiutino ad alzare lo sguardo verso il futuro». L'Indire è uno dei promotori del convegno: fra i molti, interessanti contributi in programma, a nome del nostro Istituto interverranno il Presidente Giovanni Biondi e il responsabile del Dipartimento Sistemi Informativi Samuele Borri.
Link utili:
(Illustrazione di Giulio Peranzoni)
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