Rappresentare il punto di riferimento nel Mezzogiorno per la ricerca educativa e l'innovazione scolastica. Con questo obiettivo è stato inaugurato ufficialmente oggi 14 luglio a Napoli il nucleo territoriale del nostro Istituto. Nella sede di via Melisurgo 4 a Napoli sono intervenuti il presidente Indire Giovanni Biondi, il neo assessore regionale alla Scuola e Politiche Sociali Lucia Fortini - alla sua prima uscita pubblica - il vescovo ausiliario di Napoli monsignor Gennaro Acampa, il capo staff dell’Assessorato alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli Cinzia Tina, i rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali del Sud, i Rettori degli atenei campani e i rappresentanti delle più importanti società italiane di pedagogia e didattica.

L'inaugurazione è stata anche l'occasione per ospitare parte della mostra “Barbiana e la sua scuola”. Si tratta di un progetto della Fondazione Don Milani, a cura di Sandra Gesualdi - direttore scientifico della Fondazione - e di Pamela Giorgi - ricercatrice dell'Indire -  dedicato alla figura del sacerdote e alla scuola da lui fondata nel 1954 a Barbiana, un piccolo paese in provincia di Firenze.

Durante l'incontro, inoltre, sono stati anche resi noti i dati più significativi sulla scuola, sugli Istituti Tecnici Superiori, sul PON e sul programma Erasmus+ relativi alle regioni Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.

«L'Indire è un ente di ricerca nazionale con 90 anni di storia - ha dichiarato il Presidente Giovanni Biondi - ed è operativo sul fronte dell’innovazione didattica e della realizzazione di progetti educativi all'avanguardia nel sistema scolastico. L'inaugurazione del nucleo territoriale di Napoli è un passaggio importante nella strategia di crescita dell'Istituto che vuole ulteriormente rafforzare il rapporto con i vari soggetti della scuola operanti nel Mezzogiorno».



Lo staff del nucleo territoriale di Napoli con il presidente Giovanni Biondi



Il presidente Indire Giovanni Biondi con il primo ricercatore del nucleo territoriale di Napoli Jose Mangione

La ricercatrice Indire Pamela Giorgi con il vescovo ausiliario di Napoli Gennaro Acampa