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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

Formazione dei formatori

Le professioni evolvono e si integrano fra loro sempre di più, mentre la scuola rischia di restare indietro continuando a proporre una frammentazione delle competenze e delle discipline che rispecchia un modello di lavoro che sta scomparendo. L’Industria 4.0 si basa sull’interconnessione tra i diversi settori – dalla logistica all’amministrazione, dalla produzione al magazzino – e su una generazione di dispositivi digitali i cui linguaggi di programmazione talvolta non sono conosciuti nelle scuole, oppure vengono insegnati in modo astratto.

La formazione in servizio degli insegnanti è di fatto l’unico modo possibile per sostenere il corpo docente in questo ormai necessario processo di innovazione. La formazione deve poter incidere sia sui comportamenti professionali sia sulla didattica in aula, e per raggiungere questo obiettivo sono necessari due fattori: ambienti attrezzati e formatori preparati. Ma chi può fare da formatore degli insegnanti se non un altro insegnante?

Una delle iniziative strategiche sarà quindi quella della costituzione di Albi di formatori, composti da risorse selezionate non solo nelle scuole che stanno conducendo esperienze di innovazione, ma anche fra coloro che si occupano di didattica innovativa, di documentazione, di progettazione di spazi e arredi scolastici (ricercatori, architetti, personale di associazioni e di enti accreditati). Gli insegnanti/formatori selezionati saranno coinvolti, a loro volta, in un percorso di formazione continua in presenza e online, guidato dall’Indire. La costruzione di dieci Future Classroom Lab in varie regioni d’Italia permetterà di condurre la formazione in ambienti tecnologicamente ben attrezzati e disegnati, negli arredi e negli spazi, proprio per garantire un’efficace esperienza di tipo immersivo.